Berlusconi: "Governo saldo, sui 5 punti voto in Aula"

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Silvio Berlusconi
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Il premier interviene alla festa del movimento la Giovane Italia e si dice ottimista: "Ce la facciamo. I finiani saranno leali e molti centristi saranno con noi". E ai giovani: "Non pensate all'assunzione". ASCOLTA L'INTERVENTO

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In fondo all'articolo i video dell'intervento di Berlusconi ad Atreju 2010

Il presidente del Consiglio a Roma in occasione della chiusura di Atreju 2010, festa del movimento "Giovane Italia", incontra i militanti del partito e in un lungo dibattito tocca i principali punti dell'agenda politica del Paese. Dalla crisi del Pdl allo spettro delle elezioni, passando per le intercettazioni, tangentopoli, la disoccupazione e la scuola. E non mancano le battute sulle donne e una barzelletta su Hitler che farà discutere.

Voteremo i 5 punti in Parlamento - "Speriamo di fare meglio del Milan e della Roma... Comunque ce la facciamo sicuramente". Inizia con una battuta l'intervento di Silvio Berlusconi a Roma, ad Atreju 2010, la festa del movimento la "Giovane Italia".  Rispondendo alla domanda del ministro Giorgia Meloni, moderatrice dell'incontro, che gli chiede se il governo resisterà, il presidente del Consiglio rassicura la platea: "Ce la facciamo sicuramente". 
Poi, in riferimento alle dichiarazioni rese dal Canada da Gianfranco Fini, il presidente del Consiglio annuncia: "Sui 5 punti del programma che porterò in Parlamento ci sarà un voto".
Niente elezioni anticipate dunque, il governo andrà avanti e il Parlamento voterà i cinque punti su cui si basa il rilancio dell'azione dell'esecutivo con un'ampia maggioranza allargata anche a quei centristi che non vorranno seguire il loro leader. 

Il Pdl esiste ed esisterà sempre - Il premier davanti alla platea costituita per la maggior parte da giovani spiega che "il Pdl esiste e esisterà sempre perché non è un partito, è il popolo degli italiani che non si riconoscono nella sinistra". Insomma, il governo tiene, assicura il premier anche perché "la Lega è un alleato solido" e con loro "siamo oltre il 50%" e i "sondaggi mi vedono oltre il 60% di apprezzamento".

La rottura con Fini e l'appello ai finiani - Non mancano le stoccate al presidente della Camera Gianfranco Fini: "Va bene il dissenso ma non era possibile continuare con dei distinguo su cose incomprensibili gettando cattiva luce sul governo, il partito e il primo ministro". Quanto ai finiani, sottolinea Berlusconi, hanno certamente fatto bene ad essere leali nei confronti del loro leader. Ma "non credo che i parlamentari che hanno aderito alla nuova formazione Futuro e libertà che fa capo a Fini vogliano venir meno all'impegno preso con gli elettori. Ciascuno di loro sarà leale anche al simbolo del Pdl su cui è scritto il nome di Silvio Berlusconi".

Intercettazioni: non mi sento di vivere in un Paese civile - Il premier rivendica il suo ruolo di primo piano al G8 e sottolinea il suo no alla tassazione delle banche. E parla anche di intercettazioni: la sinistra vuole, "cosa che si sta verificando anche ora, intercettazioni libere e a 'go go'. Tutte le volte che allungo le mani sul telefono non mi sento di vivere in un Paese civile".

Ragazzi, cercate lavoro all'estero - E' questo il consiglio che il premier rivolge alla platea di giovani che lo ascoltano. "Anche con il mio passato non posso esimermi dal dare a tutti voi un consiglio: non pensare soltanto all'assunzione in una impresa ma a fare qualcosa da voi stessi. Io ho iniziato così: non avevo soldi eppure c'è stata la possibilità di costruire qualcosa di importante. Questo vale per tutti". "Fare imprenditore - conclude - è rischioso ma è anche una cosa bellissima, potreste anche lasciare la considerazione di un lavoro vicino a voi, in Italia. Guardate all'Italia da Berlino, New York".    

Scuola: le 4 I - "Io ho parlato delle 4 I: internet, informatica, impresa e inglese ricorda il premier. "C'è anche l'identità" incalza la Meloni. "E' la prima - replica il premier - Si deve imparare a conoscersi. Ciascuno deve conoscere i propri talenti e darsi obiettivi ambiziosi".
Poi, afferma che "la riforma della scuola e dell'università dovrebbe formare giovani più preparati, lontani dal nozionismo precedente" e "pronti per lavorare in azienda".

Il nuovo ministro dello Sviluppo Economico non troverà lavoro accumulato - "Sono fiero di quello che ho fatto: più di trecento provvedimenti da ministro dello Sviluppo Economico. Ho impostato bene le cose per il prossimo ministro che non troverà lavoro accumulato".

Non c'è nessuna nuova tangentopoli - Il premier, infine, lambisce soltanto il tema del giorno e le notizie, smentite dalla Procura della Repubblica, sulla ipotesi di una sua richiesta di audizione nell'ambito dell'inchiesta sulla P3. "Non c'è nessuna nuova tangentopoli in Italia - dice - e nel Pdl non ci sono mascalzoni. Li abbiamo già individuati e provveduto ad espellerli".

Berlusconi incontra i giovani. Tutti i video


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