Sardegna: centrosinistra ok a Cagliari, Nuoro e Ogliastra

Politica
Graziano Ernesto Milia è stato riconfermato presidente della Provincia di Cagliari
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Graziano Milia (Pd) è stato riconfermato presidente della Provincia di Cagliari al ballottaggio con Giuseppe Farris. Conferma anche per Roberto Deriu a Nuoro. Nella Provincia di Ogliastra trionfa Bruno Pilia. TUTTI I RISULTATI DEL BALLOTTAGGIO

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En plein del centrosinistra ai ballottaggi nelle tre province non assegnate al primo turno. Graziano Milia, del Pd, è stato confermato presidente della Provincia di Cagliari. Nel turno di ballottaggio, ha ottenuto 61.785 voti (52,42%) contro i 56.074 (47,57%) dello sfidante di centrodestra, Giuseppe Farris, che aveva vinto il primo turno, distanziando il presidente uscente di 13 punti percentuali.

Roberto Deriu invece si conferma presidente della Provincia di Nuoro con il 51,29% e 29.323 preferenze. Il candidato del centrosinistra ha superato quello del centrodestra, Luigi Crisponi, che si è fermato al 48,70% (27.840 voti).

Infine è Bruno Pilia, candidato del centrosinistra, il nuovo presidente della Provincia Ogliastra. Con il 51,41% delle preferenze (13.815 voti), Pilia ha battuto l'avversario del centrodestra, Sandro Rubiu, che ha avuto il 48,58%, cioè 13.054 preferenze. L'Ogliastra si conferma del centrosinistra, dopo i cinque anni sotto la guida di Pierluigi Carta (Pd).

Il centrosinistra conquista così tutte e tre le Province in cui tra ieri e oggi si sono svolti i ballottaggi. Nel primo turno il centrodestra aveva conservato la provincia di Oristano, con la vittoria di Massimiliano De Seneen (Pdl), e strappato al centrosinistra quella di Olbia-Tempio, con il senatore Felice Sanciu (Pdl). A Sassari si era imposto il candidato di centrosinistra, così come a Medio-Campidano e a Carbonia-Iglesias.

Spoglio ultra rapido, come non era mai accaduto, e risultati definitivi già dalle ore 18 non solo per la bassa affluenza alle urne (alle provinciali ha votato solo il 30,3% degli elettori) ma anche per l'esordio dell'Italia ai Mondiali (vai allo speciale) che nessuno evidentemente voleva perdere.

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