Inno di Mameli, La Russa: “Un ddl per renderlo obbligatorio”

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La proposta del ministro della Difesa dopo la bufera che ha investito Luca Zaia che, secondo i media, all’inaugurazione di una scuola di Treviso avrebbe chiesto di cantare il Va’ pensiero al posto dell’Inno. Ma il governatore del Veneto smentisce

Il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha annunciato di voler regolamentare l'uso dell'inno nazionale, dopo le polemiche scatenata dal fatto che il governatore leghista del Veneto Luca Zaia avrebbe fatto sostituire col "Va' pensiero" l'inno di Mameli in una cerimonia ufficiale. "Presenterò un ddl non so ancora se in sede parlamentare o governativa per disciplinare l'uso obbligatorio dell'inno nazionale in determinate circostanze", ha detto oggi La Russa in occasione dell'assemblea annuale di Assolombarda a Milano.

"Il 'Va' pensiero' è più patriottico dell'inno di Mameli. Mi fa piacere che sia scelto come inno di partito e che a scandalizzarsi sia stata la sinistra che quando ero più giovane e cantavamo l'inno ci gridava dietro fascisti. Ci hanno messo 30 anni a riconoscere l'inno spero non ci mettano altri 30 per imparare le parole", ha aggiunto il ministro del Pdl ed ex di Alleanza nazionale.

I media hanno riportato ieri che Zaia, leghista già ministro delle Politiche agricole, avrebbe chiesto la sostituzione dell'inno di Mameli con il "Va' pensiero" in occasione dell'inaugurazione di una nuova scuola in provincia di Treviso, cosa che il governatore ha smentito sostenendo che l'inno nazionale è stato eseguito. "Tutto è nato dal fatto che un giornale locale ha riportato con pieno titolo in prima pagina 'Zaia vieta l'inno di Mameli'. Non è accaduto assolutamente questo. Poi ovviamente la notizia è stata ribattuta dalle agenzie e tutti hanno commentato una notizia falsa” ha detto a SKY TG24 il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. E ha spiegato: "C'erano due cori: uno di bambini e l'altro di adulti messi in un piazzale nella parte all'ombra; in mezzo c'era il palco e a lato la zona dell'inaugurazione un po' distante dai cori. Sono stati cantati il 'Va pensiero', l'inno di Mameli durante il taglio del nastro e anche altre canzoni; tutto in maniera molto regolare. Del resto voglio precisare - ha puntualizzato - che io non mi occupo delle inaugurazioni degli altri".

L'estate scorsa alla festa della Lega il leader del Carroccio Umberto Bossi aveva chiesto di imporre il coro di Giuseppe Verdi come inno del Nord, al posto dell'inno italiano.

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