Manifestazione a Roma con lo slogan: “Per la democrazia, la legalità, il lavoro, i diritti. Sì alle regole, no ai trucchi”. Sul palco Bonino, Bersani, Vendola, Di Pietro e Ferrero. Critiche dalla maggioranza e dall'Udc. TUTTI I VIDEO CON GLI INTERVENTI
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DELLA MANIFESTAZIONE DI MILANO
In piazza a Roma - "Solo bolle di sapone". Questa, per il segretario Pd, Pier Luigi Bersani, è la sostanza dell'attività di governo. "Da Berlusconi vengono solo chiacchiere, mentre la sala macchine del governo fa solo gli affari suoi", dice nel suo intervento alla manifestazione di Roma.
"Serve un nuovo inizio a partire dalla concezione della politica. Spero di rappresentare anche chi in passato ha votato altro ma ora sente come noi il bisogno di legalità, pulizia, rispetto delle regole, decenza e decoro istituzionale". Emma Bonino, candidata alla presidenza della Regione Lazio, scalda Piazza del Popolo durante il suo intervento alla manifestazione per protestare contro il dl salva-liste. "Noi dobbiamo essere la speranza - afferma Bonino - la proposta e non solo la sterile protesta. Un mondo diverso è possibile, dipende da voi tutti ma occorre essere alternativi al vecchio e al regime da basso impero".
Entusiasta della manifestazione anche Nichi Vendola, che l'ha definita "un primo grande passo per la ricostruzione del cantiere dell'alternativa". Il governatore della Puglia e leader di Sinistra ecologia e libertà ha detto: "Il centrosinistra ritrova la propria piazza, un popolo che ha vissuto troppo a lungo in una sorta di diaspora ritrova una relazione con la politica e con i partiti. Oggi siamo in grado di andare oltre la semplice denuncia del disfacimento provocato dal centrodestra, siamo all'inizio della costruzione di un racconto politico e culturale che è la proposta del centrosinistra al Paese".
A Milano - Ma il popolo del centrosinistra è sceso in piazza anche a Milano, ponendo "in stato d'assedio" il Castello Sforzesco. Secondo gli organizzatori sarebbero stati oltre 20mila i manifestanti, assiepati intorno al palco e al megaschermo, che sono stati allestiti all'inizio di via Beltrami. Ovunque simboli e striscioni dei diversi schieramenti politici dell'opposizione nonché del popolo viola. Ma a Milano i veri protagonisti sono stati i cittadini. Accanto a Penati e ad Agnoletto hanno, infatti, preso la parola sul palco una studentessa, il preside del liceo scientifico "G. Falcone e P. Borsellino" di Corsico, una lavoratrice, il presidente provinciale dell'Anpi. Applauditissima la figlia d'Enzo Biagi, Bice, che ha detto: "Ho paura di un governo che attacca magistrati e giornalisti, perché so, per esperienza personale, che poi fa quanto minaccia".
Critiche dalla maggioranza - Per Silvio Berlusocni si è trattata di una manifestazione grottesca nella quale Antonio Di Pietro è diventato il nuovo leader del centrosinista. Critiche anche dall'Udc, che ha preferito non scendere in piazza.
Gli interventi dei leader alla manifestazione:
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In piazza a Roma - "Solo bolle di sapone". Questa, per il segretario Pd, Pier Luigi Bersani, è la sostanza dell'attività di governo. "Da Berlusconi vengono solo chiacchiere, mentre la sala macchine del governo fa solo gli affari suoi", dice nel suo intervento alla manifestazione di Roma.
"Serve un nuovo inizio a partire dalla concezione della politica. Spero di rappresentare anche chi in passato ha votato altro ma ora sente come noi il bisogno di legalità, pulizia, rispetto delle regole, decenza e decoro istituzionale". Emma Bonino, candidata alla presidenza della Regione Lazio, scalda Piazza del Popolo durante il suo intervento alla manifestazione per protestare contro il dl salva-liste. "Noi dobbiamo essere la speranza - afferma Bonino - la proposta e non solo la sterile protesta. Un mondo diverso è possibile, dipende da voi tutti ma occorre essere alternativi al vecchio e al regime da basso impero".
Entusiasta della manifestazione anche Nichi Vendola, che l'ha definita "un primo grande passo per la ricostruzione del cantiere dell'alternativa". Il governatore della Puglia e leader di Sinistra ecologia e libertà ha detto: "Il centrosinistra ritrova la propria piazza, un popolo che ha vissuto troppo a lungo in una sorta di diaspora ritrova una relazione con la politica e con i partiti. Oggi siamo in grado di andare oltre la semplice denuncia del disfacimento provocato dal centrodestra, siamo all'inizio della costruzione di un racconto politico e culturale che è la proposta del centrosinistra al Paese".
A Milano - Ma il popolo del centrosinistra è sceso in piazza anche a Milano, ponendo "in stato d'assedio" il Castello Sforzesco. Secondo gli organizzatori sarebbero stati oltre 20mila i manifestanti, assiepati intorno al palco e al megaschermo, che sono stati allestiti all'inizio di via Beltrami. Ovunque simboli e striscioni dei diversi schieramenti politici dell'opposizione nonché del popolo viola. Ma a Milano i veri protagonisti sono stati i cittadini. Accanto a Penati e ad Agnoletto hanno, infatti, preso la parola sul palco una studentessa, il preside del liceo scientifico "G. Falcone e P. Borsellino" di Corsico, una lavoratrice, il presidente provinciale dell'Anpi. Applauditissima la figlia d'Enzo Biagi, Bice, che ha detto: "Ho paura di un governo che attacca magistrati e giornalisti, perché so, per esperienza personale, che poi fa quanto minaccia".
Critiche dalla maggioranza - Per Silvio Berlusocni si è trattata di una manifestazione grottesca nella quale Antonio Di Pietro è diventato il nuovo leader del centrosinista. Critiche anche dall'Udc, che ha preferito non scendere in piazza.
Gli interventi dei leader alla manifestazione:
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