La candidata dell'Udc respinge la proposta di Berlusconi che punta a individuare un unico nome da schierare contro Vendola. "Stimo il premier ma sono a servizio dei pugliesi" ha detto la senatrice. Cesa: "Altro che politica dei due forni..."
"Rispetto il pensiero del presidente Berlusconi e gli rinnovo la mia stima, ma sono al servizio dei pugliesi per interpretare un bisogno di cambiamento". E ancora: "I pugliesi, le famiglie, le imprese meritano risposte coraggiose e progetti credibili nell'attuazione: l'esatto contrario del fallimentare governo della giunta Vendola". Questa la risposta che la senatrice Adriana Poli Bortone ha dato a Berlusconi, che le chiedeva "un passo indietro" nella sua candidatura per le elezioni regionali nelle liste dell'Udc. Il premier, nonostante il parere contrario della Lega, punta ad individuare un unico candidato Pdl-Udc.
"Tutti parlano di due forni, io parlo di coerenza". Lorenzo Cesa, affiancato da Pier Ferdinando Casini, tira le somme sulle scelte dell'Udc per le regionali rispedendo al mittente ogni critica rivolta al suo partito. "Abbiamo preso decisioni coerenti con quello che abbiamo fatto negli ultimi anni", ha detto il segretario dell'Udc, in conferenza stampa a Montecitorio, spiegando che in sei regioni ci sono "candidati Udc o vicini all'Udc": Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Puglia. In Piemonte e Liguria, ha sottolineato Cesa, "abbiamo fatto scelte alternative alla Lega". In Calabria e Lazio, "in coerenza", sono stati stretti accordi con il Pdl e in Campania sono "in corso di definizione gli accordi con Caldoro". In Basilicata e nelle Marche, ha spiegato ancora Cesa, l'Udc sostiene i candidati di centrosinistra che sono "di area democratica cristiana".
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"Tutti parlano di due forni, io parlo di coerenza". Lorenzo Cesa, affiancato da Pier Ferdinando Casini, tira le somme sulle scelte dell'Udc per le regionali rispedendo al mittente ogni critica rivolta al suo partito. "Abbiamo preso decisioni coerenti con quello che abbiamo fatto negli ultimi anni", ha detto il segretario dell'Udc, in conferenza stampa a Montecitorio, spiegando che in sei regioni ci sono "candidati Udc o vicini all'Udc": Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Puglia. In Piemonte e Liguria, ha sottolineato Cesa, "abbiamo fatto scelte alternative alla Lega". In Calabria e Lazio, "in coerenza", sono stati stretti accordi con il Pdl e in Campania sono "in corso di definizione gli accordi con Caldoro". In Basilicata e nelle Marche, ha spiegato ancora Cesa, l'Udc sostiene i candidati di centrosinistra che sono "di area democratica cristiana".
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