"Le norme attuali e l'azione della Polizia postale sono sufficienti" sostiene il Partito Democratico, che critica così le parole di Roberto Maroni. Il minstro ha ribadito che si sta "valutando l'oscuramento di siti che istigano a delinquere"
Il ministro degli interni Roberto Maroni ha ribadito che si sta "valutando l'oscuramento di siti che istigano a delinquere".
Critiche le opposizioni e una parte della stessa maggioranza (leggi anche: Oscurare i siti web? Le possibili leggi e il rischio censura).
"No a progetti illiberali contro Internet” è l’appello di Paolo Gentiloni, presidente del forum Comunicazioni del Partito democratico. “Le norme attuali e l'azione della Polizia postale sono sufficienti per colpire i comportamenti criminali in rete – aggiunge Gentiloni - Non vorrei che in nome di questo obiettivo, il governo pensasse invece a norme che limitino la libertà di Internet. Sarebbero velleitarie oltre che sbagliate. Per colpire chi guida ubriaco a 200 all'ora non si chiudono le autostrade".
Secondo il senatore del Pd Francesco Sanna "questo Paese ha vissuto momenti molto più bui di quello attuale eppure non è mai stata sacrificata la libertà di esprimere le proprie opinioni attraverso ogni mezzo di informazione". E aggiunge: "E' necessario distinguere tra la libertà di pubblicare pagine su internet e la responsabilità di chi scrive per eventuali contenuti illeciti.
Interviene sul tema anche l’europarlamentare dell’Idv Luigi De Magistris: “Se l'obiettivo del governo è quello di controllare la rete, strumento prezioso di informazione e democrazia, allora va contrastato con forza".
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Secondo il senatore del Pd Francesco Sanna "questo Paese ha vissuto momenti molto più bui di quello attuale eppure non è mai stata sacrificata la libertà di esprimere le proprie opinioni attraverso ogni mezzo di informazione". E aggiunge: "E' necessario distinguere tra la libertà di pubblicare pagine su internet e la responsabilità di chi scrive per eventuali contenuti illeciti.
Interviene sul tema anche l’europarlamentare dell’Idv Luigi De Magistris: “Se l'obiettivo del governo è quello di controllare la rete, strumento prezioso di informazione e democrazia, allora va contrastato con forza".
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