Settimana decisiva per il Partito democratico che domenica prossima sceglierà, attraverso gli elettori, il proprio segretario. Una decisione affidata ai cittadini, con un esito tutt'altro che scontato
Meno sette alle primarie: il Partito democratico si prepara al rush finale in vista della consultazione per scegliere il segretario: si voterà domenica prossima in 10mila seggi sparsi in tutta italia: una scelta affidata ai cittadini e con un esito tutt'altro che scontato come accadde nelle primarie del 2005 e del 2007 con le vittorie di Prodi e Veltroni. Stavolta la gara tra i tre candidati, Pierluigi Bersani, Dario Franceschini e Ignazio Marino è aperta. I congressi di circolo hanno attribuito il maggior numero di preferenze a Bersani ma Franceschini crede in risultati diversi alle primarie. E c'è poi il terzo uomo, Marino, che ha strappato un risultato soddisfacente nei congressi di circolo e che potrebbe diventare ago della bilancia se si andasse a un ballottaggio, ovvero se nessuno dei tre candidati superasse il 50%.
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