Giudici della Corte Costituzionale riuniti in camera di consiglio per decidere sulla legittimità del provvedimento che ferma i processi per le quattro più alte cariche dello Stato. Per la difesa il premier, investito dal popolo, è sopra gli altri ministri
Potrebbe arrivare oggi il giudizio della Corte Costituzionale sul Lodo Alfano. La camera di consiglio, riprende i lavori nel pomeriggio. Il caso è complesso, le implicazioni enormi. La linea difensiva è chiara. SIlvio Berlusconi è un "primus super pares", ha detto uno dei suoi legali Gaetano Pecorella, non è uguale agli altri ministri perchè il suo mandato ha ricevuto una diretta investitura dal popolo. La Corte dovrà pronunciarsi dopo tre ricorsi presentati, uno dal gip di Roma, due dalla procura di Milano, per i processi che vedono imputato Berlusconi: il caso Mills e la compravendita dei diritti Mediaset. La Consulta non ha ammesso all'udienza il legale della procura milanese.
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