Botta e risposta a distanza tra il premier e il presidente del cda della televisione pubblica. Dal capo del Governo stoccate anche a una giornalista del Tg3. E sugli scandali sessuali ribadisce che sono "menzogne e spazzatura"
Un duro attacco al Tg3 è stato sferrato oggi dal premier Silvio Berlusconi, che l'ha accusato di mettere in cattiva luce il Governo con azioni definite insopportabili. Dopo avere esordito oggi in una conferenza stampa con la battuta "State bene? Che aria si respira in Rai con i direttori che ho fatto io?", riferendosi alle recenti nomine ai vertici delle prime due reti della tv
di Stato e a quelle di Radio Rai, Berlusconi ha bacchettato una giornalista del Tg3 che gli aveva rivolto una domanda: "Lei fa parte di una testata che ieri ha fatto quattro titoli tutti negativi contro il governo -ha detto il premier- non dobbiamo più sopportare, non possiamo più sopportare che sia l'unica tv pubblica del mondo che con i soldi di tutti attacca il governo". Le ultime tornate di nomine in Rai non hanno riguardato i vertici del Tg3, per il quale è possibile che il cda decida un cambio di direzione dopo la pausa estiva: "Il mandato che io vorrei che la nostra televisione pubblica avesse, quello che corrisponde a sondaggi precisi al riguardo alla volontà degli italiani che pagano la Rai con i soldi, è che la Rai faccia veramente il servizio pubblico e che non attacchi né il governo né l'opposizione", ha detto Berlusconi.
Il presidente del cda Rai, Paolo Garimberti, ha risposto che dovere del giornalista è dare "tutte" le notizie: "L'informazione del Servizio pubblico non è, e non deve mai essere, né pro né contro alcuno ma ha l'obbligo di raccontare i fatti. Le notizie non hanno colore né odore e vanno date tutte, sempre, ma tenendole accuratamente separate dalle opinioni. Questo è il dovere del giornalismo, che sia Servizio Pubblico o privato... Tutto il resto è speculazione politica".
Riferendosi allo scandalo sessuale che lo vede da settimane protagonista sui media italiani e stranieri, il premier Berlusconi ha ribadito che si tratta di "menzogne e spazzatura" e che lui non deve scuse a nessuno, tanto meno ai suoi familiari.
Berlusconi: "Non ho scheletri nell'armadio" - Guarda il servizio di SkyTg 24
di Stato e a quelle di Radio Rai, Berlusconi ha bacchettato una giornalista del Tg3 che gli aveva rivolto una domanda: "Lei fa parte di una testata che ieri ha fatto quattro titoli tutti negativi contro il governo -ha detto il premier- non dobbiamo più sopportare, non possiamo più sopportare che sia l'unica tv pubblica del mondo che con i soldi di tutti attacca il governo". Le ultime tornate di nomine in Rai non hanno riguardato i vertici del Tg3, per il quale è possibile che il cda decida un cambio di direzione dopo la pausa estiva: "Il mandato che io vorrei che la nostra televisione pubblica avesse, quello che corrisponde a sondaggi precisi al riguardo alla volontà degli italiani che pagano la Rai con i soldi, è che la Rai faccia veramente il servizio pubblico e che non attacchi né il governo né l'opposizione", ha detto Berlusconi.
Il presidente del cda Rai, Paolo Garimberti, ha risposto che dovere del giornalista è dare "tutte" le notizie: "L'informazione del Servizio pubblico non è, e non deve mai essere, né pro né contro alcuno ma ha l'obbligo di raccontare i fatti. Le notizie non hanno colore né odore e vanno date tutte, sempre, ma tenendole accuratamente separate dalle opinioni. Questo è il dovere del giornalismo, che sia Servizio Pubblico o privato... Tutto il resto è speculazione politica".
Riferendosi allo scandalo sessuale che lo vede da settimane protagonista sui media italiani e stranieri, il premier Berlusconi ha ribadito che si tratta di "menzogne e spazzatura" e che lui non deve scuse a nessuno, tanto meno ai suoi familiari.
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