Il presidente della Camera: "I quesiti sono troppo tecnici e non sempre i cittadini li comprendono a pieno e poi c'è stanchezza nei confronti del dibattito politico"
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Un fallimento annunciato. Per il presidente della Camera, Gianfranco Fini, era "prevdebile" che i tre quesiti referendari non avrebbero raggiunto il quorum. "L'esito di questo referendum era abbastanza prevedibile", ha detto Fini. E poi: "C'è da chiedersi perché il cittadino non creda più a questo strumento. Io credo intanto che ciò avvenga perché i quesiti sono troppo tecnici e i cittadini non sempre li comprendono a pieno. In secondo luogo, credo che rinunciare a partecipare sia sinonimo di una certa stanchezza nei confronti del dibattito politico e del funzionamento della democrazia"
Un fallimento annunciato. Per il presidente della Camera, Gianfranco Fini, era "prevdebile" che i tre quesiti referendari non avrebbero raggiunto il quorum. "L'esito di questo referendum era abbastanza prevedibile", ha detto Fini. E poi: "C'è da chiedersi perché il cittadino non creda più a questo strumento. Io credo intanto che ciò avvenga perché i quesiti sono troppo tecnici e i cittadini non sempre li comprendono a pieno. In secondo luogo, credo che rinunciare a partecipare sia sinonimo di una certa stanchezza nei confronti del dibattito politico e del funzionamento della democrazia"