
Il Cavaliere a Porta a Porta: "Falsificazione di certa stampa che ha indotto qualcuno a credere" a cose assolutamente inesatte. L'accusa di frequentare minorenni è "una menzogna". A Veronica "voglio un mare di bene", ma ammetta che è in errore
Silvio Berlusconi è intervenuto sulla vicenda del suo divorzio dalla moglie Veronica Lario parlando a Porta a Porta: "Sono accusato di cose assolutamente false. Quello che è successo non si sarebbe verificato se la stampa avesse riportato le cose correttamente". A Veronica, ha detto il presidente del Consiglio, "voglio un mare di bene e sul rapporto con lei non voglio aggiungere altro". Per il premier "è successo qualcosa di non totalmente razionale" e Veronica dovrebbe "ammettere di essere in errore" per aver creduto a "situazioni del tutto false".
"La sinistra e la sua stampa - ha poi proseguito - non riescono ad accettare la mia popolarità al 75% e, visto anche lo stato in cui la sinistra è ridotta, ha cominciato con attacchi personali fondati sulla calunnia".
Il Cavaliere ha poi aggiunto: "Francamente non mi aspettavo questa tempesta. Anche se le falsificazioni di certa stampa in passato hanno portato a problemi. Già in passato si disse che avevo detto ad una ragazza 'ti sposerei' e invece io avevo detto 'sei proprio una ragazza per bene, sei proprio da sposare'".
Sulle questione riguardante le veline in liste per le Europee il premier ha detto che si è trattato di "un'assoluta falsità", "una trappola in cui mia moglie è caduta", ha detto il Presidente del Consiglio. "In ogni caso", ha detto il capo del governo, "c'è tutta la mia disapprovazione per chi connota negativamente le ragazze che per emanciparsi fanno questo lavoro". Berlusconi ha poi parlato di alcune giovani candidate del Pdl e spiegato: "i nostri parametri sono quelli della Gelmini e della Carfagna, di Ravetto: tutte donne che nel Parlamento italiano bagnano il naso agli uomini con presenze che sfiorano il 98 per cento".
E ancora, a proposito della sua partecipazione alla festa dei 18 anni di Noemi Letizia, Berlusconi ha detto: "Il quotidiano Repubblica ha fatto un titolo in cui si sottende che ci sarebbe una frequentazione mia con una ragazza che compiendo i 18 anni quel giorno, aveva quindi meno anni". "È una menzogna. Il padre di quella ragazza mi aveva chiamato perché voleva un appuntamento con me e voleva parlarmi", ha continuato il Cavaliere. "Il presidente del Consiglio sarebbe stato così pazzo da andare in una situazione di questo genere, pubblica e fotografatissima?? È una situazione impossibile", ha aggiunto. Rispondendo al direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, Berlusconi ha poi rivendicato il diritto di partecipare a "matrimoni e feste di compleanno". "Non sono d'accordo con lei sul fatto che io come presidente
del Consiglio non debba andare a feste di matrimonio o a festa di compleanno perché rinuncerei a essere me stesso", ha detto Berlusconi.
"La sinistra e la sua stampa - ha poi proseguito - non riescono ad accettare la mia popolarità al 75% e, visto anche lo stato in cui la sinistra è ridotta, ha cominciato con attacchi personali fondati sulla calunnia".
Il Cavaliere ha poi aggiunto: "Francamente non mi aspettavo questa tempesta. Anche se le falsificazioni di certa stampa in passato hanno portato a problemi. Già in passato si disse che avevo detto ad una ragazza 'ti sposerei' e invece io avevo detto 'sei proprio una ragazza per bene, sei proprio da sposare'".
Sulle questione riguardante le veline in liste per le Europee il premier ha detto che si è trattato di "un'assoluta falsità", "una trappola in cui mia moglie è caduta", ha detto il Presidente del Consiglio. "In ogni caso", ha detto il capo del governo, "c'è tutta la mia disapprovazione per chi connota negativamente le ragazze che per emanciparsi fanno questo lavoro". Berlusconi ha poi parlato di alcune giovani candidate del Pdl e spiegato: "i nostri parametri sono quelli della Gelmini e della Carfagna, di Ravetto: tutte donne che nel Parlamento italiano bagnano il naso agli uomini con presenze che sfiorano il 98 per cento".
E ancora, a proposito della sua partecipazione alla festa dei 18 anni di Noemi Letizia, Berlusconi ha detto: "Il quotidiano Repubblica ha fatto un titolo in cui si sottende che ci sarebbe una frequentazione mia con una ragazza che compiendo i 18 anni quel giorno, aveva quindi meno anni". "È una menzogna. Il padre di quella ragazza mi aveva chiamato perché voleva un appuntamento con me e voleva parlarmi", ha continuato il Cavaliere. "Il presidente del Consiglio sarebbe stato così pazzo da andare in una situazione di questo genere, pubblica e fotografatissima?? È una situazione impossibile", ha aggiunto. Rispondendo al direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, Berlusconi ha poi rivendicato il diritto di partecipare a "matrimoni e feste di compleanno". "Non sono d'accordo con lei sul fatto che io come presidente
del Consiglio non debba andare a feste di matrimonio o a festa di compleanno perché rinuncerei a essere me stesso", ha detto Berlusconi.