Via il notaio e no ai trattamenti straordinari non proporzionati, non efficaci o non adeguati alle condizioni del paziente: queste le modifiche contenute nei due emendamenti al ddl sul testamento biologico presentati dal relatore Calabrò
Sul testamento biologico restano ancora profonde divisioni al Senato. Non raccolgono l'entusiasmo del Pd, le proposte avanzate da Raffaele Calabrò che, accogliendo in parte i suggerimenti della commissione Affari costituzionali, ha eliminato i primi tre articoli del ddl sostituendoli con un'unica disposizione. Non sarà più necessario il ricorso al notaio per la redazione delle le disposizioni, basterà la compilazione del medico di famiglia e la registrazione presso le Asl. Inoltre il medico deve astenersi da trattamenti straordinari non efficaci o non adeguati alle condizioni del paziente.