Parole-choc del ministro nel 65° anniversario della difesa di Roma contro le truppe naziste d'occupazione. Il Presidente Napolitano ricorda invece i valori della resistenza e i 600mila deportati nei lager per non aver aderito alla Repubblica sociale
Mentre il sindaco di Roma Gianni Alemanno rivede le sue affermazioni sul fascismo condannando "senza esitazione l'esito liberticida e antidemocratico di quel regime", il ministro della Difesa Ignazio La Russa nel 65° anniversario della difesa della capitale contro le truppe naziste d'occupazione, elogia il ruolo dei militari della Repubblica di Salò: "Dal loro punto di vista, combatterono credendo nella difesa della patria". Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ricorda invece i valori della Resistenza e i 600mila deportati nei campi tedeschi che rifiutarono l'adesione alla repubblica di Salò.