Il voto agli immigrati non è nel nostro programma. Silvio Berlusconi archivia così la questione dopo l'apertura di Gianfranco Fini, definita un parere personale. Contrarie anche Lega e An, mentre il Pd stigmatizza le divisioni nella maggioranza
Silvio Berlusconi stronca ogni dibattito sui diritti politici degli stranieri non cittadini in Italia. Il voto amministrativo per gli immigrati, oggetto di uno scambio di intenti tra il segretario Pd Walter Veltroni e il presidente della Camera Gianfranco Fini, non fa parte dell'agenda puntualizza il capo del governo Berlusconi. Uno stop deciso che arriva a chiudere il cerchio delle polemiche interne agli stessi schieramenti: tutta la maggioranza boccia l'idea di Veltroni e la cauta apertura di Fini. Cambiare la legge è una follia, dice Umberto Bossi.