Testa, in Italia mancano impianti per la gestione dei rifiuti

Umbria
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Convegno a Perugia su "Strategia per un futuro sostenibile"

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(ANSA) - PERUGIA, 12 SET - Il problema principale che dobbiamo affrontare in Italia per la gestione dei rifiuti "è l'insufficiente dotazione impiantistica nel nostro Paese, visto che mancano impianti in tutti i segmenti". Lo ha detto Chicco Testa, presidente AssoAmbiente, nel corso di una tavola rotonda che si è tenuta a Perugia all'auditorium di Confindustria Umbria. Il risultato, ha spiegato ancora Testa, "è che così esportiamo una grande quantità di rifiuti all'estero, sia urbani che di origine industriale, pagando cifre importanti ed esportiamo ricchezza visto che tutto questo potrebbe essere trattenuto in Italia con privati e pubblico pronti a fare investimenti". L'appuntamento, dal titolo "Energia e rifiuti. La strategia per un futuro sostenibile" è stato promosso da Gesenu insieme all'Associazione degli industriali e da AssoAmbiente.
    "Incontro importante, anche per acquisire tutte le conoscenze del caso e per non fermarsi a prese di posizione che sono spesso ideologiche ma non hanno un fondamento tecnico-scientifico adeguato", ha commentato la presidente della Regione, Donatella Tesei, che ha partecipato alla tavola rotonda moderata dal responsabile sede ANSA Umbria, Claudio Sebastiani. "I rifiuti sono una risorsa e contengono molta energia - ha affermato Luciano Piacenti, consigliere delegato di Gesenu - e quindi se saremo capaci con gli impianti di recuperare questa energia importante che contengono probabilmente riusciremo anche in maniera significativa a ridurre il gap energetico che oggi abbiamo e che ci costringe ad essere dipendenti da fornitori esterni. Noi ci siamo e vogliamo fare la nostra parte". Per il neopresidente della sezione territoriale Perugia di Confindustria Federico Malizia, "il tema dell'energia è uno dei più drammatici del momento per famiglie e imprese ma anche un tema caro a Confindustria. Oggi esistono delle fonti alternative e delle tecnologie completamente sostenibili ed ecologiche - ha proseguito Malizia - e quindi è opportuno cogliere queste occasioni, con la politica che deve essere sensibile a queste opportunità agevolando la macchina amministrativa e burocratica". (ANSA).
   

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