Lega, no case estero per quelle popolari

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Fiorini e Mancini chiedono modifica legge regionale

Per entrare nelle graduatorie delle case popolari, in Umbria "si dovrà dimostrare di non essere proprietari di immobili all'estero": lo prevede una proposta di modifica di legge regionale "Norme di riordino in materia di edilizia residenziale sociale" depositata dal capogruppo regionale della Lega, Emanuele Fiorini e dal consigliere Valerio Mancini.
    "Le nuove dinamiche sociali e il buonsenso che da sempre accompagna il nostro agire politico - spiegano gli esponenti leghisti -, ci spingono a mettere in campo tutti gli strumenti possibili al fine di riconsiderare le norme in materia di assegnazione degli alloggi popolari per tutelare i cittadini umbri. La Legge regionale prevede che fra i requisiti ai fini dell'assegnazione la non proprietà di un alloggio, ovunque ubicato sul territorio nazionale, adeguato alle esigenze del nucleo familiare. Tale norma, tuttavia, crea una disparità di trattamento tra coloro che posseggono un immobile in Italia e quelli che, invece, posseggono immobili all'estero".
   

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