Il sisma è stato chiaramente avvertito in tutta la zona orientale della Sicilia, in particolare a Catania e provincia, ma anche nel Siracusano. Persone si sono riversate in strada. Non ci sono segnalazioni di danni a cose o persone
La terra torna a tremare in Sicilia. Una forte scossa di terremoto è stata registrata dall'Ingv in provincia di Catania. La magnitudo è di 4.4. L'ipocentro è stato localizzato in mare, a 5 chilometri dalla costa di Aci Castello, a una profondità di 17 chilometri. La localizzazione è stata effettuata dalla sala operativa dell'Ingv-Osservatorio etneo di Catania. La stima provvisoria inizialmente fornita oscillava tra 4.4 e 4.9. Il terremoto è stato avvertito dalla popolazione a Catania e provincia, ma anche nel Siracusano e nelle province di Ragusa ed Enna. Molte persone si sono riversate in strada.
Paura nella popolazione ma nessuna segnalazione di danni
A Catania alcuni centri commerciali e siti della zona industriale sono stati evacuati per precauzione. Quasi tutti hanno ripreso nuovamente l'attività. Paura anche tra i clienti di centri commerciali, che sono usciti dalle strutture. Anche molte scuole sono state fatte evacuare per motivi di sicurezza. I carabinieri del Nas hanno monitorato le strutture ospedaliere della zona interessata dal sisma nel Catanbese per verificare eventuali criticità, che per ora non sono emerse. Più in generali, da prime verifiche non risultano danneggiamenti dopo la scossa, come ha confermato il Dipartimento della Protezione civile, che ha fatto sapere che il sisma "risulta avvertito dalla popolazione ma non sono al momento segnalati danni a persone o cose". Nessuna segnalazione di danni, inoltre, è al momento arrivata alla sala operativa della Protezione civile della Regione Siciliana. La struttura regionale della Protezione civile ha comunque "contattato i sindaci dei comuni di Aci Castello, Valverde, San Gregorio di Catania e Acireale" e "tutti riferiscono che non ci sono segnalazioni di danni". Anche i vigili del fuoco di Catania, si sottolinea dalla Protezione civile regionale, "riferiscono che non sono pervenute segnalazioni di danni".
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Ripresa la circolazione ferroviaria etnea
Dopo qualche ora è tornata pienamente operativa la linea ferroviaria Messina-Catania-Siracusa, sospesa in via precauzionale tra Giarre, Riposto e Bicocca, nel catanese. Alle 16 sono infatti riprostinati i primi tratti della linea. La piena operatività completa dalle 17:10.
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L'esperto dell'Ingv: "Evento di natura tettonica"
L'evento, spiega l'Ingv, è avvenuto in un'area caratterizzata da una sismicità diffusa correlabile all'attività vulcanica dell'Etna e alle strutture tettoniche adiacenti. Raffaele Azzaro, sismologo dell'Osservatorio Etneo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), ha spiegato la natura del terremoto: "Si tratta di un evento di natura tettonica legato molto probabilmente al lungo sistema di faglie che dal centro del mar Ionio si estende verso la Sicilia nella zona dell'Etna e di Aci Castello". L'esperto ha poi aggiunto che la "magnitudo è contenuta" per un sisma di natura tettonica. "La scossa è stata avvertita in tutta la Sicilia orientale e nelle zone interne fino a Caltagirone per la profondità e vicinanza alla costa dell'epicentro", ha concluso Azzaro. Storicamente quest'area ha risentito gli effetti di terremoti avvenuti con epicentro prossimo a quello odierno: l'evento più vicino a quello odierno è quello del 1818 (Mw 6.3), localizzato a circa 10 km. Altri terremoti rilevanti sono avvenuti nella Sicilia sud-orientale come quello del 1693, a circa 50 km a SO dell'epicentro odierno, Mw 7.3. In base al modello di pericolosità sismica per il territorio nazionale, quella di questa area è considerata alta.