Il giovane avrebbe sparato in aria alcuni colpi di pistola durante la violenta lite ed ora è accusato di tentato omicidio e porto abusivo di arma. Il legale del ragazzo ha contestato la ricostruzione e ritiene che ci siano i margini per un ricorso al tribunale del Riesame
Il gip Maria Cristina Sala ha convalidato il fermo del ragazzo di 18 anni, M. C., e ha disposto la misura cautelare in carcere. Il giovane avrebbe sparato durante la rissa scoppiata in una discoteca di Carini ed è accusato di tentativo di omicidio e porto abusivo di arma.
Le indagini e la decisione del giudice
Il ragazzo nel corso dell'interrogatorio di garanzia avrebbe raccontato al giudice di avere trovato la pistola e di avere sparato per cercare di fermare la rissa. Una versione che non ha convinto il magistrato. Gli spari esplosi in aria sono stati ripresi da una telecamera. Le indagini sulla rissa sono condotte dai carabinieri che stanno ancora vagliando le posizioni di altri giovani coinvolti. Il legale della difesa, l'avvocato Francesca Russo, contesta la ricostruzione dell'accusa e ritiene che ci siano i margini per un immediato ricorso al tribunale del Riesame per chiedere la scarcerazione dell'indagato.
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