Si è svolto stamattina in Tribunale a Marsala l'interrogatorio di garanzia dell'ex pescatore accusato di aver ucciso il 24 dicembre a coltellate la moglie Maria Amatuzzo
Si è svolto stamattina in Tribunale a Marsala l'interrogatorio di garanzia di E. F., ex pescatore accusato di aver ucciso il 24 dicembre a coltellate la moglie Maria Amatuzzo, nella loro casa di Marinella di Selinunte, frazione di Castelvetrano (Trapani). L'uomo ha risposto alle domande del gip Sara Quittino e ha ricostruito cosa sarebbe successo quel giorno (LE INDAGINI). Il gip Sara Quittino del Tribunale di Marsala ha poi convalidato l'arresto dell'uomo, che rimane in carcere a Trapani.
Il racconto
"Abbiamo discusso per alcuni minuti - avrebbe detto il 63enne al gip ricostruendo la giornata di sabato - e lei mi ha ribadito che se ne sarebbe andata da casa per sempre, accontentandosi di vedere i bambini per un'ora a settimana... In quel momento ho visto un fantasma". "Dal 27 agosto era andata via da casa diverse volte", avrebbe anche detto al gip. L'uomo, proprio venerdì 23 dicembre, era andato presso la comunità alloggio dove si trovano i figli per consegnare i regali di Natale. Sabato 24, intorno alle ore 13, l'uomo ha risentito i bambini al telefono. Poi di pomeriggio mentre lui era a casa, la moglie è rientrata ed è nata una discussione culminata nel delitto.
Sindaco Castelvetrano: "Collettività sotto choc"
"La drammatica scomparsa della giovane mamma lascia sotto choc la nostra collettività, che in poco più di tre anni, deve fare i conti, per la seconda volta, con una tragedia tra le mura domestiche". Lo ha detto il sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano. "Prendiamo atto della necessità di promuovere tutte le possibili attività di sensibilizzazione capillari, in modo da raggiungere le numerose realtà di disagio nel nostro territorio, coinvolgendo le scuole e tutti gli enti che possano dare un valido contributo", ha concluso Alfano.