Operaio scomparso ad Acate, indagini su un video

Sicilia

Nei giorni scorsi i carabinieri hanno inviato nel cementificio dove l'avorava l'uomo i cani molecolari che hanno passato al setaccio ogni zona alla ricerca di possibili tracce dello scomparso

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Riprendono da un video postato su Facebook le indagini sulla scomparsa di Daouda Diane, l'operaio originario della Costa d'Avorio scomparso il 2 luglio scorso mentre si trovava al lavoro al cementificio Sgv ad Acate, in provincia di Ragusa.

Il video

Nel filmato, inviato al fratello e poi finito su Facebook, il 37enne denunciava le condizioni di lavoro nell'impresa. "Ecco dove il 'vostro europeo' lavora - diceva - alla fabbrica del cemento, dove c'è la morte". Daouda era uscito dal cementificio, dove avrebbe lavorato senza regolare contratto, poco dopo le 15 e da quel momento si sono perse le sue tracce. Qualche settimana dopo sarebbe dovuto partire per il suo Paese per rivedere il figlio e la moglie. I titolari dell'azienda hanno sempre negato che l'uomo fosse lì per lavoro sostenendo che, non avendo trovato un impiego nel cementificio, era rimasto nel piazzale, offrendosi di spazzarlo, in cambio di un po' di denaro. Nel video, però, si vede il migrante accanto a una betoniera all'interno dello stabilimento. 

Le indagini

Nei giorni scorsi i carabinieri del Nucleo Operativo di Ragusa e della Compagnia di Vittoria sono tornati nel cementificio con i cani molecolari, che hanno passato al setaccio ogni zona alla ricerca di possibili tracce dell'uomo. Poi si sono spostati in altri terreni e pertinenze di proprietà della famiglia Longo, titolare dell'azienda. Dalle ricerche, però, finora non è emerso nulla. I nuovi controlli sono stati disposti dal sostituto procuratore Silvia Giarrizzo, titolare delle indagini. "I controlli - aveva spiegato il procuratore Fabio D'Anna - sono stati effettuati laddove si pensava potesse essere stato seppellito il corpo. L'ipotesi che Daouda sia purtroppo morto è ovviamente la pista che stiamo seguendo in maniera particolare. Ma ovviamente è impossibile setacciare un territorio tanto vasto". La Procura di Ragusa indaga per omicidio e occultamento di cadavere. Il fascicolo sarebbe ancora a carico di ignoti.

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