L'incidente è avvenuto nella zona di Linguaglossa, dove il velivolo era in azione per spegnere un vasto incendio. Sul posto soccorritori, carabinieri e personale del 118
Il Canadair 28 dei vigili del fuoco (che faceva parte della flotta della Babcock Italia) è precipitato dopo essersi schiantato alle pendici dell'Etna, nella zona di Linguaglossa, dove era in azione per contribuire allo spegnimento di un vasto incendio sul monte Calcinera. Si teme per la vita dei due piloti a bordo, ancora dispersi. Sul posto sono intervenuti soccorritori, carabinieri e personale del 118.
L'incidente
Il Canadair aveva fatto da poco rifornimento in mare, nella zona davanti a Giarre, per poi riprendere l'operazione di spegnimento dell'incendio. Allo schianto, secondo alcuni testimoni presenti sul posto, ha fatto seguito un'esplosione, che ha causato un vasto rogo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, compresa una squadra degli esperti Speleo alpino fluviale (Saf). Presente anche un elicottero del corpo forestale della Regione siciliana.
La dinamica
Il Canadair era decollato da Lamezia Terme (in provincia di Catanzaro) e sarebbe precipitato a causa "dell'urto della carena contro la costa della montagna". È questa la prima ricostruzione dell'incidente da parte del comando generale dei vigili del fuoco, secondo cui "al momento sono al lavoro nell'area le squadre di ricerca".
Il video
In un video dell'incidente, diffuso dal corpo forestale della Regione siciliana, si vede il Canadair volare sul monte Calcinera per spegnere un vasto incendio boschivo, effettuare un 'lancio' sulle fiamme dell'acqua con cui si era rifornito in mare, abbassarsi e impattare con la carena sul terreno e infine esplodere.
Direttore Protezione civile regionale: "Si cercano i due piloti"
"Ci sono state diverse esplosioni dopo che il Canadair è caduto. L'aereo è distrutto e i vigili del fuoco stanno cercando i due piloti". È quanto afferma Salvatore Cocina, direttore della Protezione civile regionale. "Abbiamo subito avvisato il presidente della Regione Renato Schifani per quanto successo. Il presidente sta seguendo da vicino quanto successo alle pendici dell'Etna", aggiunge Cocina. "I due piloti sono della società Babcock che fornisce il servizio dei canadair in Italia".
Le ricerche
Non sono stati trovati ancora i due piloti, che risultano ancora dispersi. Il velivolo precitato è il canadair 28 che stava spegnendo l'incendio sul monte Calcinera. Domani partiranno da Palermo le squadre di soccorso dei vigili del fuoco con i droni per le ricerche. Più passano le ore più sembra difficile che possano essere trovati vivi. "I piloti non sono stati trovati - dice Giovanni Salerno direttore del Corpo Forestale della Regione Sicilia - Io sono qui e la zona è impervia e completamente al buio. Domani all'alba riprenderemo le ricerche. Saranno impegnati anche i forestali".
La società del velivolo
Babcok, come si legge sul sito, è leader di servizi medici di emergenza aerea (Ems), antincendio aereo e operazioni Oil and gas (O&g) aeree. È presente in Italia con 48 basi e da oltre 35 anni fornisce servizi antincendio aerei, operando in Europa e Canada con oltre 500 professionisti. Il primo maggio di questo anno era stato rinnovato dal Ministero dell'Interno il contratto alla società Babcock MCS Italia fino al 31 dicembre 2024.
Uiltrasporti: "Vicinanza a famiglie comandante e primo ufficiale"
"Tutta la segreteria nazionale e in particolare il dipartimento piloti, della Uiltrasporti, esprimono vicinanza alle famiglie del comandante e del primo ufficiale che oggi hanno perso la vita mentre erano impegnati nel lavoro di difesa del territorio e di vite umane. Il canadair è tragicamente precipitato alle pendici dell'Etna durante lo spegnimento di un vasto incendio. Attendiamo l'esito dell'inchiesta che ci auguriamo venga conclusa al più presto. La Uiltrasporti si è sempre impegnata e si impegnerà ancor di più affinché le istituzioni non rimangano sorde alle richieste di miglioramento delle condizioni di sicurezza del personale navigante del servizio antincendio che ogni giorno rischia la vita per salvare altre vite e per tutelare il patrimonio boschivo e naturalistico del nostro Paese. Ci stringiamo in una preghiera assieme ai familiari degli amici e colleghi scomparsi". Così il sindacato in una nota.
Schifani: "Profondo cordoglio"
"Esprimo profondo cordoglio per la morte dei due piloti impegnati insieme ai nostri uomini e donne del Corpo forestale della Regione e della Protezione civile in attività di prevenzione e spegnimento incendi sull'Etna. Sono vicino alle famiglie e ai colleghi di lavoro colpiti da questa tragedia". Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.