Il piano emergenza prevede l'innalzamento del livello di attenzione, una maggiore distanza dalla costa per le imbarcazioni, un monitoraggio continuo dell'evolversi della situazione e l'attivazione del Centro operativo comunale. Pennacchi di fumo e colate di lava visibili anche dallo spazio (nella foto dei satelliti Sentinel-2 del programma di osservazione della Terra Copernicus, di Esa e Commissione europea)
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Una nuova esplosione si è verificata intorno alle 4 del mattino sull'isola di Stromboli. L'eruzione del vulcano ha provocato, come ieri, una piccola onda di tsunami. "Siamo assolutamente preparati – ha detto all'Adnkronos il sindaco di Lipari Riccardo Gullo - Sappiamo che questa è una fase parossistica e la seguiamo con attenzione. Sull'isola in questo momento ci sono circa 600 persone tra residenti e turisti ma sono tutti tranquilli perché dal lato dell'abitato non ci sono fenomeni così forti da mettere in allerta".
Allerta arancione per l'eruzione del vulcano
Intanto è il momento del passaggio alla fase operativa di preallarme che corrisponde all'innalzamento dell'allerta vulcanica da giallo ad arancione disposto domenica sera dal Dipartimento della Protezione. Questo quanto è emerso dopo la videoconferenza di oggi pomeriggio tra il sindaco, Riccardo Gullo, il Dipartimento nazionale e regionale della Protezione civile, i Centri di competenza che monitorano il vulcano, le Prefetture di Messina e Reggio Calabria. "Domani - dice all'ANSA Gullo, subito dopo la fine della videoconferenza - unitamente all'Ingv, effettueremo un sopralluogo sul vulcano per avere visione sul campo della situazione. Nonostante l'innalzamento dell'attività vulcanica non c'è, in atti, nessuna situazione di pericolo. Comunque da parte di tutti c'è la massima attenzione e questo deve essere una garanzia per i cittadini e i tanti turisti che ancora affollano Stromboli. Si è deciso, e domani ne parlerò con le guide vulcanologiche, di non interrompere le escursioni sul vulcano, affidandoci al senso di responsabilità che hanno sempre dimostrato. D'altronde - conclude il primo cittadino di Lipari - imporre lo stop alle escursioni avrebbe significato, come è già accaduto nel passato, che escursionisti si sarebbero avventurati lo stesso sul cratere, un rischio che, nonostante l'impegno delle forze dell'ordine presenti a Stromboli, non possiamo permetterci". Nel corso della video conferenza si è deciso, inoltre, di coinvolgere anche i sindaci delle aree che potenzialmente potrebbero essere interessate da un ipotetico tsunami generato dello Stromboli. Per quanto concerne la colata lavica, nonostante le avverse condizioni meteo sullo Stromboli non consentano una buona visibilità, sembra essere ferma a quota 400 metri.
La nuova eruzione: ancora crolli e flussi lavici
Nella notte, informa l'Osservatorio eteno dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, si sono osservati modesti crolli presumibilmente dovuti all'erosione dei canali dei flussi lavici che si sovrapponevano. Dalle osservazioni su terreno di personale Ingv risulta che continuano i crolli e i flussi lavici, poco alimentati, non raggiungono più il mare e si attestano a metà costa a circa 400 metri. Anche dalle parziali e discontinue immagini delle telecamere di sorveglianza, dovute soprattutto alle avverse condizioni meteo, si osserva che è diminuita l'alimentazione della colata. Dal punto di vista sismico, nelle ultime 24 ore, l'ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato varie fluttuazioni, oscillando, principalmente, nei livelli medio-basso e medio-alto, e ha raggiunto il livello dei valori alti ieri tra le 12 e le 14 e intorno alle 18:30. I sismogrammi registrati mostrano la presenza di occasionali segnali possibilmente associabili a rotolamento di materiale. I dati delle reti di monitoraggio delle deformazioni sull'isola non mostrano variazioni significative.
approfondimento
Eruzione Stromboli, alzato il livello di allerta ad arancione
Dallo spazio
Pennacchi di fumo e colate di lava che si riversano in mare sono visibili anche dallo spazio. Lo testimoniano le immagini raccolte dalla coppia di satelliti Sentinel-2 del programma di osservazione della Terra Copernicus, di Agenzia spaziale europea (Esa) e Commissione europea. L'immagine, ripresa a meno di cinque ore dall'inizio dell'eruzione di domenica mattina, è stata elaborata a colori reali, utilizzando il canale a infrarossi a onde corte per evidenziare l'anomalia termica causata dal nuovo flusso di lava lungo il fianco del vulcano. I due satelliti Sentinel-2 sono dotati di un innovativo strumento multispettrale ad alta risoluzione con 13 bande spettrali per monitorare i cambiamenti del suolo e della vegetazione.