Sversamento di olio combustibile a Lampedusa: chiazze nere in mare

Sicilia

Le macchie sono comparse tra la Guitgia e Cala Croce, ma non è ancora chiara la provenienza. Il personale dell'area marina protetta ha riempito l'insenatura di pannelli assorbenti ed è riuscita ad azzerare i danni

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Grosse chiazze nere sono comparse fra la Guitgia e Cala Croce, a Lampedusa. C'è stato uno sversamento di oli combustibili, ma al momento non è chiaro da dove provenga. Nel tratto di mare, uno dei più belli dell'isola, sono accorsi i vigili del fuoco, la Capitaneria di porto, il sindaco Filippo Mannino e il personale dell'area marina protetta che sta cercando, con dei pannelli assorbenti, di limitare il danno ambientale. Non è escluso, ma le verifiche sono ancora in corso, che qualche nave possa aver scaricato al largo gli oli combustibili che, grazie alle correnti, sono arrivati fino alla costa.

L'intervento con i pannelli assorbenti

Il personale dell'area marina protetta di Lampedusa, che ha riempito l'insenatura fra la spiaggia della Guitgia e Cala Croce di pannelli assorbenti, è riuscita ad azzerare i danni al mare e alla costa di Lampedusa. La chiazza marrone, di oli combustibili, è stata quasi del tutto assorbita. Ma ancora, Capitaneria di porto, vigili del fuoco e personale dell'area marina protetta isole Pelagie sono al lavoro per non lasciare nulla al caso. Il danno ambientale è stato comunque, e per fortuna, limitato visto che l'intervento è stato praticamente immediato. Con il passare delle ore, non trovando nessuna possibile altra causa, sembra accreditarsi l'ipotesi che gli oli combustibili sono stati scaricati al largo da qualche imbarcazione di passaggio e che le correnti li abbiano fatti arrivare fino alla costa di Lampedusa.

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