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Elezioni, Conte: "In Sicilia M5s correrà da solo". Letta: "È un voltafaccia, esterrefatto"

Sicilia

L'ex premier attacca: "Tentata fino all'ultimo una linea comune ma dal Partito Democratico nessuna risposta adeguata". La replica del leader dem: "Rotto accordo senza alcuna corenza con le scelte prese". Duro anche il segretario del Pd nella regione: "Siciliani traditi". Per il pentastellati in corsa Nuccio Di Paola. In dubbio la posizione di Chinnici, che aveva vinto le primarie dell'ex coalizione progressista: "Scenario stravolto" 

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"In Sicilia il Movimento 5 Stelle correrà da solo, per dare riscatto e dignità a tutta l'isola", ha scritto su Facebook il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, annunciando la corsa solitaria dei pentastellati alle votazioni regionali del 25 settembre (ELEZIONI: GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - I VIDEO). Il candidato sarà Nuccio Di Paola, attuale referente regionale del M5s. Rotta quindi l'alleanza col Pd, la cui risposta non si è fatta attendere. "Un volta faccia che mi lascia esterreffatto", ha detto il segretario dem Enrico Letta. Che ha aggiunto: "Rotto il nostro accordo senza alcune coerenza con le scelte fatte". Duro anche il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo: "A Conte dico, intanto, che la dignità è mantenere la parola data. E questa rocambolesca giravolta del suo Movimento è tutt'altro che degna. Quello del M5s è alto tradimento nei confronti dei siciliani che hanno creduto al fronte progressista". Dopo lo strappo, sorgono i dubbi sulla candidatura di Caterina Chinnici, che meno di un mese fa ha vinto le primarie indette per scegliere il leader della coalizione progressista: "Scenario stravolto, coalizione non esiste più", ha detto. 

Conte: "Il Pd non ha dato risposte adeguate"

"Alcune settimane fa ero stato chiaro: quello che vale a Roma vale a Palermo - ha scritto il leader del Movimento 5 Stelle -. Sappiamo come è andata nella capitale: il Pd ha scelto l'agenda Draghi, rinnegando tutto il lavoro realizzato in direzione progressista durante il Conte II". L'ex premier ha però chiarito che "nonostante questo, in Sicilia abbiamo tentato fino all'ultimo di costruire un percorso comune, anche in considerazione del percorso di partecipazione costruito in occasione delle primarie. Dal Partito democratico, però, ancora una volta non sono giunte risposte adeguate". Secondo Conte "siamo arrivati a questo paradosso: da una settimana c'è un'impasse dovuta all'insistenza dei democratici per infilare nelle liste esponenti impresentabili". Una posizione che, secondo quanto sostiene Conte "ha messo in imbarazzo anche Caterina Chinnici, che è stata costretta a richiamare il Pd su questo punto: chi ha procedimenti penali pendenti deve restare fuori dalle liste".

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"Ai cittadini abbiamo il dovere di trasmettere credibilità"

"Per noi la questione è semplice - ha continuato Conte -: abbiamo sempre detto che saremo stati garanzia di profili impeccabili, al servizio dei cittadini. L'asticella del senso delle Istituzioni con noi è sempre alta, tanto sul versante nazionale tanto sul versante locale. Questi segnali che ci arrivano dagli amici del Pd non sono affatto incoraggianti. La Sicilia merita francamente di più - è la conclusione del leader del Movimento 5 Stelle -. Ai cittadini abbiamo il dovere di trasmettere credibilità, trasparenza, passione. In una parola, fiducia: quella che sembra ancora una volta mancare. Questa nostra linea di condotta è una garanzia per i siciliani e per tutti gli italiani: saremo sempre #dallapartegiusta".

Ufficializzata la candidatura di Nuccio Di Paola

"In Sicilia il Movimento 5 Stelle correrà con Nuccio Di Paola Presidente - ha affermato Conte, ufficializzando la candidatura -. Impegno, correttezza e schiena dritta, la nostra proposta per il Governatore che ogni siciliano merita!".

Letta: "Da Conte un voltafaccia"

"Il voltafaccia di Conte mi lascia esterrefatto, credo ancora a idea romantica politica". Così il segretario dem ha commentato la decisione del leader pentastellestato intervistitato a In Onda su La7. Per Letta non si tratta di "una rappresaglia perchè noi non abbiamo escluso nessuno, è Conte che si è autoescluso facendo cadere il governo Draghi". "Quando si fanno le primarie, trentamila persone partecipano

votano, poi succede quel che succede", ha aggiunto, sottolineando che quando "si fa una scelta, poi si deve essere corenti con quella scelta".  Nelle ore precedenti, fonti del Partito Democratico si erano già espresse duramente sulla questione: "La mossa di Giuseppe Conte di annullare il voto libero dei siciliani non ha precedenti. È un modo per rompere non solo un'intesa politica e degli accorti sottoscritti, ma un impegno assunto con decine di migliaia di elettori alle primarie dello scorso luglio".

Caterina Chinnici: "Scenario stravolto"

"Attraverso le primarie mi era stata affidata la guida di una coalizione che non esiste più - commenta Caterina Chinnici, che aveva vinto le Primarie della coalizione progressista -. Tanta rispettosa e paziente attesa per ritrovarsi ora in uno scenario stravolto che di fatto azzera tutto e impone nuove riflessioni nel pochissimo tempo rimasto".

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