Incendio a Stromboli, sindaco: “Chiederò stato di calamità naturale”

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Il primo cittadino, Marco Giorgianni, è intenzionato a far presentare un dettagliato esposto-denuncia alla procura di Barcellona e valuterà anche la richiesta per gli ingenti danni. Inoltre ha fatto sapere di non aver rilasciato alcuna autorizzazione all'accensione di fuochi sull'isola

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Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni richiederà "lo stato di calamità naturale” a seguito dello spaventoso incendio divampato a Stromboli nei giorni scorsi. Il primo cittadino, dopo una riunione con i suoi legali, è inoltre intenzionato a far presentare un dettagliato esposto-denuncia alla procura di Barcellona e valuterà anche la richiesta di danni, che sono ingentissimi. Il rogo ha infatti ridotto in cenere decine e decine di ettari di vegetazione e ha danneggiato alcune abitazioni, i locali del Centro operativo avanzato e le attrezzature adibite al controllo dell'attività del cratere.

“Nessuna autorizzazione ad accendere fuochi”

In merito all’ipotesi riguardante l’accensione di un rogo simulato da parte della troupe impegnata sull’isola nella registrazione di una fiction, Giorgianni ha fatto sapere che il Comune non aveva rilasciato alcuna autorizzazione in tal senso: "L'amministrazione non ha concesso e non potrebbe concedere l'accensione di un fuoco in un'area che è riserva orientata. L'amministrazione, come sempre fa per la promozione del territorio, ha concesso l'autorizzazione ad attività per questo scopo, quindi l'accesso sopra i 400 metri con deroga ad alcune ordinanze, il diritto alla ripresa e autorizzazioni simili". Il sindaco ha anche ricordato che è in vigore un’ordinanza che vieta tassativamente "di accendere fuochi nelle giornate ventose e nei periodi in cui insistono venti di scirocco anche se da altri enti autorizzati, di conseguenza penso che non ci possa essere alcun dubbio che in una condizione come la giornata di mercoledì, questa amministrazione non avrebbe mai autorizzato l'accensione di fuochi". Giorgianni ha infine ribadito di voler portare avanti tutte le iniziative per identificare i responsabili dell'incendio "per la gravità e il rischio che l'isola ha corso”.

Il sopralluogo

Nell'isola vi è stato il sopralluogo di Salvo Cocina, direttore generale del Dipartimento di Protezione civile della Regione Siciliana, il quale ha incontrato Vigili del fuoco, Forestale, Carabinieri e gli amministratori comunali, con cui ha esaminato alcune problematiche sulle difficoltà di accesso ai luoghi e di spegnimento, di coordinamento. "Un plauso - ha evidenziato Cocina - oltre che agli operatori istituzionali va alla Capitaneria, alla Siremar e, soprattutto, agli abitanti e ai volontari di Protezione civile che hanno difeso la loro isola. Saranno le autorità competenti ad accertare le responsabilità dell'incendio che ha distrutto quasi la metà della vegetazione dell'isola e alcuni fabbricati e messo a rischio l'incolumità della popolazione”.

Federalberghi Isole Eolie: "Accertamenti e risarcimenti"

Federalberghi Isole Eolie scrive agli enti preposti per chiedere accertamenti e risarcimenti per l'ncendio. In un esposto trasmesso al presidente della Regione, al sindaco di Lipari, alla Protezione Civile, all'assessorato e al Dipartimento regionale dell'agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, al Prefetto di Messina, ai Carabinieri e ai Vigili del Fuoco si chiede che ognuno per gli ambiti di propria competenza si attivino "per porre in essere ogni azione volta ad accertare le responsabilità e a risarcire la comunità". Nella nota si richiamano "gli ingenti danni materiali e immateriali a carico di della comunità, i rischi corsi dall'eroica popolazione per domare l'incendio, lo sconforto, lo scoramento, la rabbia e la tristezza provocati negli abitanti di Stromboli ma anche nel resto dell'arcipelago eoliano, oltre che nei visitatori nazionali e internazionali da sempre innamorati dell'isola patrimonio dell'umanità".

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