Il tribunale ha condannato due uomini a 6 anni e 8 mesi di carcere ciascuno, indicati dalla Dda di Catania come esponenti del clan Trigila di Noto
Il tribunale di Catania ha condannato alla pena di 6 anni ed 8 mesi di reclusione ciascuno due uomini, indicati dalla Dda di Catania come esponenti del clan Trigila di Noto. I due erano accusati di estorsione ad un imprenditore, con l'aggravante mafiosa. Il pm aveva sollecitato una pena a 12 anni di reclusione.
La vicenda
Secondo la ricostruzione della procura la vittima, nel 2008, si era aggiudicato un appalto ad Ispica, nel Ragusano. Per i lavori si sarebbe rivolto ad una azienda specializzata nel movimento terra, ma erano sorte delle controversie per il pagamento. Uno dei due uomini, accusato di essere il reggente del clan Trigila di Noto, "avrebbe fatto valere la sua affiliazione alla cosca per costringere l'imprenditore a consegnare 50mila euro", secondo i magistrati.