Due gruppi sono stati soccorsi al largo dell'isola mentre un terzo è stato rintracciato direttamente sulla terraferma
Serie di sbarchi a Lampedusa dove dopo i 43 migranti arrivati nella notte si sono registrati altri due sbarchi, con un totale di 88 persone. Nell'hotspot, gli ospiti salgono a 842. Tutti, dopo i primi controlli medici effettuati direttamente a molo Favarolo, sono stati portati all'hotspot.
Gli sbarchi
Sono sbarcati direttamente a Cala Creta, con una imbarcazione di 7 metri partita dalla Libia, 13 migranti tra cui un minorenne e una donna, provenienti da Palestina, Camerun, Siria e Marocco. Sempre durante la notte, soccorsi a 2 miglia da Capo Ponente da una motovedetta della Guardia di finanza, sono giunti 23 migranti, comprese quattro donne, provenienti da Guinea, Burkina Faso, Mali, Costa d'Avorio. Il gommone di 6 metri sul quale viaggiavano è salpato da Sfax in Tunisia. E prima ancora, a bordo di un altro gommone partito dalla Libia, erano stati intercettati altri sette egiziani a 20 miglia dalla costa di Lampedusa.
A fuoco un'imbarcazione
In seguito, lungo la strada di Ponente sono stati rintracciati 72 migranti, fra cui 5 donne e 6 minori, provenienti da Etiopia, Somalia, Egitto, Pakistan, Marocco, Libia e Sudan. L'imbarcazione utilizzata, partita da Zuara in Libia, è stata ritrovata distrutta dal fuoco. Non è chiaro se il natante di 10 metri sia stato appositamente incendiato dopo lo sbarco o se il fuoco si è innescato per cause accidentali.
Infine, 16 tunisini, partiti da Zarzis, sono stati invece rintracciati al porto di Lampedusa. Fra loro anche una donna e tre minori.
