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Giovanni Falcone avrebbe compiuto oggi 83 anni: iniziative a Palermo

Sicilia

Nel trentennale dalla strage di Capaci la Fondazione a lui intitolata, e presieduta dalla sorella Maria, ha deciso di ricordare il magistrato con iniziative a partire da oggi, il giorno della sua nascita

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Avrebbe compiuto 83 anni oggi il giudice Giovanni Falcone, nato a Palermo il 18 maggio del 1939, ucciso dalla mafia il 23 maggio del 1992 facendo saltare in aria un tratto di A29, l'autostrada Trapani-Palermo, all'altezza dello svincolo per Capaci. Assieme al magistrato 53enne persero la vita sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Nel trentennale dalla strage di Capaci la Fondazione a lui intitolata, e presieduta dalla sorella Maria, ha deciso di ricordare Falcone con iniziative a partire da oggi, il giorno della sua nascita.

Le iniziative

Alle 12 arriveranno all'aeroporto di Trapani Birgi, a bordo di un Hercules C-130 dell'aeronautica, le opere protagoniste del programma di animazione sociale per la memoria attraverso l'arte contemporanea Spazi Capaci Comunità Capaci, al centro del Trentennale delle stragi mafiose del 1992. Alle 18 verrà installata nel complesso monumentale di Santa Maria dello Spasimo a Palermo l'opera 'L'albero dei tutti', di Gregor Prugger, un abete di oltre quindici metri per oltre nove di ampiezza dove per ogni ramo è innestata una gemma. La scultura rappresenta gli oltre quattrocento caduti nella lotta alla mafia (ha 432 rami). In seguito, alle 21, nel complesso di Santa Maria dello Spasimo si esibirà la Fanfara dei Carabinieri.

Sempre oggi il giudice Falcone e le vittime della strage di Capaci saranno ricordati con un'iniziativa promossa dal quotidiano La Sicilia, nell'Oratorio della Chiesa delle Salette nel rione San Cristoforo, a partire dalle 10.30. Ci saranno la proiezione di un docu-film realizzato dall'ANSA e gli interventi del prefetto Maria Carmela Librizzi, del procuratore Carmelo Zuccaro, del presidente del Tribunale per i minorenni Roberto Di Bella e del direttore del quotidiano La Sicilia Antonello Piraneo, presenti anche i ragazzi delle scuole.

Mostra al Teatro Massimo

Una mostra promossa dall'Arma dei Carabinieri e dalla Fondazione Falcone, con la Biblioteca centrale della Regione Siciliana e il Teatro Massimo, racconta le indagini anti-mafia fatte negli anni Settanta e all'inizio degli anni Ottanta e fa rivivere soprattutto le inchieste dei Carabinieri uccisi a Palermo: il generale Carlo Alberto dalla Chiesa, il colonnello Giuseppe Russo, il capitano Emanuele Basile, il capitano Mario D'Aleo e il maresciallo Vito Ievolella. A rievocare quella stagione, un racconto del giornalista Salvo Palazzolo, che ha recuperato immagini, in gran parte inedite, conservate nel Museo della memoria della Legione Carabinieri Sicilia e nell'archivio del giornale "L'Ora" di Palermo. Tra le immagini quella di Carlo Alberto dalla Chiesa sorridente che sta donando alcuni palloncini ai bambini per la festa della Befana del 1970. La mostra è curata da Alessandro De Lisi e realizzata dallo studio "Venti caratteruzzi".