Targa Florio, al via l'edizione 2022: programma e tappe delle gare

Sicilia
©IPA/Fotogramma

Sono 203 in tutto gli equipaggi presenti alla 106esima edizione della corsa automobilistica più antica del mondo, i quali tra oggi e domani, 7 maggio, si sfideranno sulle strade delle Madonie.

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Prende il via oggi, 6 maggio, la 106esima Targa Florio, la gara organizzata dall'AC Palermo con il supporto diretto di ACI Sport. Appuntamento con la terza tappa del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco con 60 iscritti, oltre che con la Coppa Rally di Zona con 80 iscritti e, infine, con la Targa Florio Historic Rally, terzo round del Campionato Italiano, che conta 63 iscritti. Sono 203 in tutto gli equipaggi che animeranno l'edizione 2022 della corsa automobilistica più antica del mondo e che fino a domani, 7 maggio, si sfideranno sulle strade delle Madonie. (Nella foto la partenza dell'edizione 2019)

Le gare

Il programma è iniziato questa mattina alle 8 con i test per le vetture da gara, shakedown, sulla SP 121, in località Cangemi, presso Termini Imerese. Alle 14 la partenza dal Targa Florio Village ubicato presso il Porto di Termini, sede anche del Parco Assistenza e del Traguardo nella serata di sabato 7. "Una competizione che rende viva la Sicilia, terra che non molla mai perché, come raccomandava Vincenzo Florio, "continuate la mia opera, l'ho creata per sfidare il tempo”, le parole di Maria Terranova, sindaca di Termini Imerese.

Aci acquista il marchio

Intanto, il marchio "Targa Florio" è passato di proprietà: dall'Automobile Club di Palermo all'Automobile Club d'Italia. L'atto è stato perfezionato dieci giorni fa, ha annunciato ieri sera Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Aci. A riportare la notizia è la rivista Sicilia Motori. La trattativa per la vendita del marchio è cominciata nel 2017 e tra le ipotesi c'era anche l'acquisizione del brand da parte della Regione siciliana. Sicilia Motori spiega che la vendita è avvenuta per un importo di 6 milioni 480 mila euro. "Cambierà tutto - ha precisato Sticchi Damiani - perché Aci intende restituire prestigio e credibilità alla Targa che merita rispetto e che può vantare una notorietà immensa, estimatori in tutto il mondo e non solo fra i siciliani che risiedono in altri Paesi. Noi opereremo affinchè tutto questo abbia il valore che merita e possa contribuire alla promozione della Sicilia".

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