Lo rende noto l'Ingv, i cui rilevamenti collocano l'ipocentro a 33 chilometri di profondità. La scossa non è stata avvertita dagli abitanti e da un primo sopralluogo non si segnalano danni a cose
Un terremoto di magnitudo 4.2 è avvenuto alle ore 3:34 nella zona di mare prospicente la costa Siracusana e quella Catanese. L'area epicentrale è a circa 42 chilometri da Siracusa e a 52 chilometri da Catania, con ipocentro a una profondità di circa 33 chilometri. Si colloca nel bacino ionico ad Est-Nord-Est dell'avampaese Ibleo, area maggiormente sismogenetica della Sicilia sud-orientale. Questo è quanto emerge da un report sulla scossa riportato dal sito IngvTerremoti in cui si evidenzia come nel bacino ionico si trovano strutture connesse alla faglia Ibleo-maltese, importante elemento strutturale a est del blocco Ibleo, e tutte le strutture secondarie a essa connesse. Da quanto risulta, nessun danno è stato, finora, segnalato alla sala operativa regionale (Soris) della Protezione civile Siciliana da sindaci ed enti competenti.
La situazione
Dal 1985, nell'area compresa entro 30 chilometri dall'epicentro, ricostruiscono dall'Ingv, sono stati localizzati altri 29 terremoti di magnitudo pari o superiore a 3.0: tra questi il più forte è quello del 13 dicembre 1990 di magnitudo 5.6, avvenuto a circa 20 chilometiri più a Sudovest rispetto alla localizzazione attuale, quindi più a ridosso della costa Siracusana. Un altro evento significativo della storia recente è avvenuto il 30 settembre 1963 nel mar Ionio di magnitudo 5.0. Il terremoto della notte scorsa è avvenuto in un'area che storicamente ha sentito gli effetti di forti eventi sismici in aree limitrofe.
I precedenti
I massimi effetti riportati (VIII, VIII-IX, IX MCS) a Siracusa sono relativi agli eventi del 7 giugno 1125, magnitudo stimata 5.8, del 4 gennaio 1169, di magnitudo stimata pari a 6.5 e del 10 dicembre 1542, di magnitudo stimata pari a 6.7, entrambi in Sicilia sud-orientale, e al grande terremoto dell'11 gennaio 1693, di magnitudo stimata pari a 7.3, che distrusse l'area della Sicilia orientale. Da allora effetti massimi del VII grado Mcs si sono avuti in occasione del terremoto dell'11 gennaio 1848, di magnitudo 5.5, avvenuto nel golfo di Catania Poi risentimenti massimi pari al VI-VII grado Mcs. La pericolosità sismica di questa area è considerata media. Terremoti anche più forti di quello avvenuto oggi sono possibili per quanto la probabilità che si verifichino, ovvero la frequenza, non è particolarmente alta.
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