"Un altro passo avanti - sottolinea Musumeci - per mettere fine ai disagi con i quali gli agricoltori della Piana sono stati costretti a convivere da decenni"
"Via libera al progetto definitivo per completare, dopo vent'anni, la più grande opera incompiuta del sistema idrico siciliano: la diga di Pietrarossa, a cavallo delle province di Catania ed Enna". Ad annunciarlo è il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, che nei giorni scorsi ha dato il proprio assenso alla proposta pervenuta dal commissario straordinario Ornella Segnalini, nominata dal presidente del Consiglio dei ministri per gli interventi di completamento dell'infrastruttura. Il relativo decreto di approvazione è stato già pubblicato. L'iter era stato riavviato dal governo Musumeci all'inizio della legislatura.
Il progetto
A realizzare la progettazione è stato il Raggruppamento temporanei di imprese che fa capo alla Hmr Srl di Padova, che si era aggiudicata la gara indetta dal dipartimento regionale dell'Acqua e dei rifiuti. La diga fa parte di un più ampio sistema di opere idriche, costituito dal serbatoio Don Sturzo - già Ogliastro - sul fiume Gornalunga e dalla traversa sul fiume Dittaino, finalizzate all'irrigazione delle vaste aree ricadenti ai margini nella Piana di Catania e a sinistra del fiume Dittaino, le valli dei fiumi Margherito e Gornalunga e la fascia a nord degli abitati di Mineo, Palagonia, Scordia, Francofonte e Lentini.
Le parole di Musumeci
"Un altro passo avanti - sottolinea Musumeci - per mettere fine ai disagi con i quali gli agricoltori della Piana sono stati costretti a convivere da decenni. Sarà un'opera imponente che, da un lato, contribuirà a soddisfare le esigenze irrigue della zona, dall'altro non resterà un'eterna incompiuta, con un incredibile spreco di denaro".