Secondo quanto riferito da Medici senza frontiere a bordo erano presenti anche un bimbo di 4 mesi e molti bambini di età inferiore ai 4 anni
Avviate le procedure di identificazione per i 111 migranti giunti oggi al porto di Augusta, nel Siracusano, a bordo della Geo Barents, la nave di Medici senza frontiere che li ha soccorsi in due diverse operazioni di salvataggio.
Lo sbarco
Quando la nave è giunta al porto è scattata la procedura di accoglienza: il personale dell'Usmaf (sanità marittima) è salito a bordo per i controlli sanitari ed il test per il coronavirus. Un migrante è risultato positivo ed è stato posto in isolamento. Successivamente sono scesi i 44 i minori non accompagnati che sono stati trasferiti in un centro di accoglienza. Nel frattempo sono iniziate le procedure di identificazione coordinate dalla polizia. Tutti gli altri migranti sono stati trasferiti sulla nave Azzurra per la quarantena. Secondo quanto riferito da Medici senza frontiere a bordo anche un bimbo di 4 mesi e tanti bambini di età inferiore ai 4 anni. la maggior parte dei migranti proviene dall'Eritrea e molti di loro sarebbero stati torturati in Libia.