Mostre a Palermo, da Van Gogh a Renato Guttuso: le 5 da non perdere nel 2022

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"Van Gogh Multimedia & Friends", l'esposizione che racconta  la vita e le opere del pittore, a Palazzo Bonocore, mentre al Centro d’arte Raffaello è allestita la mostra “Unicità del segno” dedicata al Maestro Renato Guttuso

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Da non perdere a Palermo "Van Gogh Multimedia & Friends", l'esposizione che racconta  la vita e le opere del pittore, a Palazzo Bonocore fino al 20 febbraio. Al Centro d’arte Raffaello allestita la mostra “Unicità del segno” dedicata al Maestro Renato Guttuso a cura di Rossella Lo Bianco.

“Van Gogh Multimedia&Friends" a Palazzo Bonocore

Fino al 20 febbraio 2022, a Palazzo Bonocore di Palermo, in piazza Pretoria, è fruibile la mostra "Van Gogh Multimedia & Friends", che racconta la vita e le opere del pittore. L’esposizione è stata ideata e realizzata da Navigare srl e curata dalla professoressa Giovanna Strano. Si tratta di una mostra multimediale, in italiano e inglese, una full immersion tra musica e colori, che prende in esame, attraverso proiezioni in diversi monitor, diversi periodi dell’attività artistica del pittore. Il percorso consente di approfondire la straordinaria creatività di Van Gogh ed è organizzato per aree tematiche.

“Il labirinto di Elena”, gli scatti di Paolo Morello a Palazzo Branciforte

La mostra del fotografo e studioso di lungo corso Paolo Morello, ospitata da Palazzo Branciforte fino 16 gennaio, ripercorre una Palermo nascosta dal tempo e un luogo in cui le donne andavano a consegnare gli ultimi averi per continuare a vivere: è il Monte dei pegni di Santa Rosalia. Il percorso, curato da Lorenzo Matassa, è composto da venti opere inedite dell'artista palermitano apprezzato in tutto il mondo. Ritratti in bianco e nero in cui si sprigiona tutta la luce dell'anima di una donna.

La personale di Renato Guttuso al Centro d’arte Raffaello

Si chiama “Unicità del segno” l’esposizione del Maestro Renato Guttuso a cura di Rossella Lo Bianco, inaugurata oggi nella sede storica del Centro d’arte Raffaello in via Resuttana e visitabile fino al 19 febbraio. L'attenzione sarà focalizza sull'opera grafica dell'artista, sul segno forte ed incisivo delle sue acquaforti e acquatinte, attraverso una selezione di 20 opere che spaziano dal paesaggio siciliano, alle nature morte fino ai suoi intramontabili nudi. Tutte le opere esposte sono pubblicate sul catalogo “Renato Guttuso | opere grafiche dal 1983 al 1987” edito da “Maestri incisori s.r.l.”. Le opere esposte sono il frutto della lungimiranza del fondatore della galleria, Angelo Di Gesaro, che negli anni, con spirito imprenditoriale e acume, ha saputo raccogliere queste opere costruendo una collezione rarissima e unica nel suo genere.

Art Nouveau ai Cantieri Culturali alla Zisa

Da ieri, nell’ambito del progetto Green Lab alo Spazio Mediterraneo dei Cantieri Culturali alla Zisa, è visitabile la mostra “Poliedrica e sublime. Palermo piccola capitale dell’Art Nouveau”, organizzata da Legambiente Sicilia e dal Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo e curata dall’associazione La Linea della Palma, partner del progetto. La mostra, che potrà essere visitata fino al 9 gennaio, racconta l’inscindibile legame tra l’architettura e l’arte per la decorazione e l’arredo, che aveva caratterizzato le costruzioni del periodo Art Nouveau, anche alla luce delle stesse esperienze europee, che vide il proliferare di artisti, decoratori e artigiani qualificati nel campo delle arti applicate che confermarono Palermo uno dei centri dell’Art Nouveau, alla pari di Torino e Milano.

“L'umano gioco” 85 opere di Ziganoi al Riso di Palermo

Al Museo regionale d'arte contemporanea Riso, a Palermo, "L'umano gioco", mostra dell'artista Ziganoi (pseudonimo dietro cui si cela un artista nato nelle sponde sud della Sicilia). L'esposizione, che resterà allestita sino al 30 gennaio 2022, esprime un'esigenza dell'artista che nasce da un istinto primordiale a cui, pennellata dopo pennellata, riesce a dare indirizzo e corpo. Il suo suggestivo cosmo artistico è lo sguardo di chi scorge l'incorporeo nell'entusiasmo della carne, un logos ossimorico nel quale la razionalità dell'uomo dialoga con l'istintualità animale in una pluralità di punti di vista. In esposizione 85 opere frutto del lavoro di circa due anni, dipinte su supporti che vanno dalla tradizionale tela alla juta, dalla carta alla tavola, senza titoli ma identificabili con una cifra.

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