Un 55enne, rappresentante legale di un’attività di gioco d’azzardo, dovrà scontare due anni e otto mesi di carcere
Un 55enne, originario di Palermo, ma residente a Marsala, rappresentante legale di un’attività di gioco d’azzardo, è stato condannato due anni e otto mesi di carcere sono stati inflitti dal Tribunale di Marsala per peculato. All’uomo, per il quale il pm aveva chiesto 4 anni, è stato contestato il mancato versamento della somma (76.057 euro) dovuta allo Stato quale prelievo erariale unico per l'anno 2015. Il 55enne avrebbe dovuto pagare la cifra, di cui, per altro, aveva la disponibilità, al concessionario, che poi, a sua volta, come disposto dalla 'legge di stabilità' 2015, avrebbe provveduto al versamento in favore delle casse dello Stato. L’uomo, quindi, si sarebbe appropriato della quota di incassi nel gioco d'azzardo spettante all’Erario.