Estorsione, confermata la condanna per Miccoli: l'ex bomber si costituisce in carcere

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Non esiste soluzione alternativa alla prigione per l'ex capitano del Palermo: a causa dell’aggravante non vengono concesse misure alternative. "È un uomo distrutto" ha commentato l'avvocato che ha accompagnato Miccoli al carcere di Rovigo

Fabrizio Miccoli, ex giocatore del Palermo e della Juve (2003-04), si è consegnato intorno alle 13 di oggi al carcere di Rovigo dopo essere stato condannato in via definitiva a 3 anni e 6 mesi di carcere per estorsione aggravata dal metodo mafioso. La sentenza è stata emessa dai giudici della seconda sezione penale della Cassazione che hanno confermato la decisione del gennaio 2020 della Corte di Appello di Palermo. Secondo la giustizia, Miccoli commissionò un’estorsione aggravata dal metodo mafioso a Mauro Lauricella, figlio del boss della Kalsa (quartiere di Palermo) Antonino "Scintilla", già condannato a sua volta in via definitiva a sette anni di carcere.

La vicenda

Dunque, è stata accolta la richiesta del sostituto procuratore generale della Suprema Corte, Fulvio Baldi, di rigettare il ricorso di Miccoli. Non esiste soluzione alternativa alla prigione: a causa dell’aggravante non vengono concesse misure alternative. Da ricordare che la vicenda giudiziaria nasce dal tentativo di Miccoli di recuperare 12 mila euro, con violenza e minacce, dall’ex titolare della discoteca "Paparazzi" di Isola delle Femmine, Andrea Graffagnini. Si tratta di un episodio che risale a più di 10 anni fa.

L'avvocato: “È un uomo di strutto”

Miccoli è stato accompagnato in carcere dal proprio legale, Antonio Savoia, che ha lamentato la diffusione delle notizie che riguardavano il suo assistito prima ancora che gli venisse notificato l'ordine di esecuzione. "È un uomo distrutto" ha commentato l'avvocato. La decisione di costituirsi nel carcere veneto e non in quello di Lecce, città dove risiede con la la famiglia, da quanto si apprende, è riconducibile alla volontà dell'ex calciatore di "stare lontano il più possibile da tutto e da tutti".

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