Sarà riaperta a breve la distribuzione idrica nei comuni costieri della zona est di Palermo (Villabate, Ficarazzi e Santa Flavia) e alle zone di Bandita, Favara e Galletti del capoluogo siciliano, tutte servite dall'acquedotto Nuovo Scillato riparato ieri
Sarà riaperta a breve la distribuzione idrica nei comuni costieri della zona est di Palermo (Villabate, Ficarazzi e Santa Flavia) e alle zone di Bandita, Favara e Galletti del capoluogo siciliano, tutte servite dall'acquedotto Nuovo Scillato riparato ieri. A Bagheria sarà invece riaperta domattina. La pressione si regolarizzerà entro 24 ore. Nel corso della notte ripartirà invece il potabilizzatore Jato, dopo che per tutto il giorno si è proceduto alla pulizia delle condotte, che sta riportando entro i limiti la torbidità dell'acqua in ingresso negli impianti. Una volta avviata la potabilizzazione, in circa 48 ore l'acqua raggiungerà Palermo. Per quanto riguarda invece la condotta che proviene dal lago di Piana degli Albanesi, solo domani si conosceranno i tempi di riparazione da parte dell'Enel.
Le parole dell'amministratore unico Amap
"Da tre giorni - afferma l'amministratore unico di Amap Alessandro Di Martino - l'azienda è costantemente impegnata con operai e tecnici sui due fronti degli acquedotti Nuovo Scillato e Jato, oltre che nei contatti con Enel per la rete del lago di Piana. Abbiamo lavorato e stiamo ancora lavorando lì dove è nostra competenza per limitare i disagi ai cittadini, ma questa concomitanza di tre gravi criticità conferma la necessità di costanti interventi di manutenzione delle dighe e di avviare i progetti, da noi già redatti per l'aggiornamento e il potenziamento delle reti".
I disagi
La simultanea interruzione, nella giornata di ieri, della disponibilità degli invasi Poma e Piana degli Albanesi e dell'acquedotto Nuovo Scillato e la chiusura da parte di Enel della condotta di adduzione dal lago di Piana, nella quale si è generata una grave perdita, ha provocato criticità in diverse zone di Palermo, soprattutto nei quartieri direttamente serviti dai tre acquedotti interessati: Bandita, Favara, Galletti, Calatafimi Bassa, Basile, Roccella, Uditore, Cruillas, Perpignano alta, Strasburgo, San Lorenzo, Villagrazia, Borgo Molara. In questi quartieri si riscontra un drastico calo della pressione mentre una sostanziale interruzione del flusso idrico interessa i Comuni costieri: Villabate, Ficarazzi, Bagheria e Santa Flavia, ad est; Isola delle Femmine, Capaci, Carini, Terrasini, Trappeto e Balestrate, ad ovest.