I comuni colpiti entro i 20 chilometri dall'epicentro sono: Lascari, Campofelice di Roccella, Cefalù, Gratteri. Registrata un'altra scossa nel primo pomeriggio nel Palermitano di magnitudo 3.6
Terremoto di magnitudo tra 4.3 in provincia di Palermo, rilevato dai sismografi dell'Istituto nazionale geofisica e vulcanologia, alle 6:14 di questa mattina. L'epicentro è stato localizzato in mare aperto, al largo di Cefalù, a una profondità di circa sei chilometri. La scossa è stata seguita da altri due eventi sismici di intensità minore, di magnitudo 2.0 e 2.4. Un'altra ancora - cime riporta sempre l'Ingv - è stata registrata alle 13.16: magnitudo 3.6 sulla costa siciliana centro settentrionale. L'epicentro è stato localizzato nella stessa zona di mare, tra Cefalù e Termini Imerese.
I comuni colpiti
I comuni colpiti entro i 20 chilometri dall'epicentro sono: Lascari, Campofelice di Roccella, Cefalù, Gratteri. Inoltre, la scossa è stata avvertita lungo tutta la costa settentrionale della Sicilia, da Santo Stefano di Camastra, in provincia di Messina, fino alla provincia di Trapani. Non si registrano danni, ma tanta paura tra gli abitanti che sui sociale network hanno riferito di un evento di breve duratura, ma abbastanza intenso da aprire ante di armadi e persiane delle finestre.
Paura tra i turisti
Non solo. L'evento sismico ha agitato il risveglio di molti turisti che si sono riversati nelle hall delle strutture alberghiere. Tutti sono poi rientrati tranquillamente nelle camere. "In camera da letto ho sentito l'armadio ballare", dice il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, che dopo alcune telefonate di controllo si è rassicurato.
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