Gli eventi parossistici del 2021 hanno portato all'accumulo di notevoli quantità di materiale piroclastico e strati di lava sul cono del cratere di Sud-Est - il più giovane e più attivo dei quattro crateri sommitali dell'Etna -, portando ad una cospicua trasformazione della sagoma del vulcano
L'Etna "cresce": dopo i circa 50 episodi parossistici che si sono susseguiti a partire dal febbraio scorso, il vulcano attivo più alto d'Europa ha incrementato la sua mole raggiungendo i 3.357 metri sul livello del mare. Gli eventi parossistici del 2021 hanno portato all'accumulo di notevoli quantità di materiale piroclastico e strati di lava sul cono del cratere di Sud-Est - il più giovane e più attivo dei quattro crateri sommitali dell'Etna -, portando ad una cospicua trasformazione della sagoma del vulcano. Questo nuovo dato altimetrico è pubblicato sul Bollettino settimanale sul monitoraggio vulcanico, geochimico e sismico del vulcano del 10 agosto 2021 dell'Ingv. (L'ERUZIONE OGGI)
I dati
Grazie all'analisi e all'elaborazione delle immagini satellitari, è emerso che il Cratere di Sud-Est è ormai di gran lunga più alto del "fratello maggiore", il Cratere di Nord-Est, da 40 anni la vetta indiscussa dell'Etna. Questo dato storico, che ha un'incertezza di 3 metri, è stato ottenuto tramite l'elaborazione di due triplette di immagini del satellite Pléiades acquisite il 13 e il 25 luglio 2021, nell'ambito della partnership internazionale Geohazard Supersites and Natural Laboratories, permettendo di aggiornare il modello digitale della superficie dell'Etna.