Presidente onorario del festival è il cantante Morgan mentre l’attrice e modella Eleonora Pieroni è la madrina della kermesse. Sono sei i lungometraggi in concorso
È cominciata l’11 luglio 2021 la tredicesima edizione di Ortigia Film Festival, il festival internazionale di cinema della città di Siracusa, creato da Lisa Romano con la direzione artistica di Lisa Romano e Paola Poli. Presidente onorario del festival è il cantante Morgan mentre la madrina della kermesse è l’attrice e modella Eleonora Pieroni. Le location di Ortigia Film Festival 2021 sono l'Arena Minerva, Arena Logoteta, Cortile Ex Convento San Francesco, Sala Ferruzzo Romano Area Marina Protetta del Plemmirio e Fonte Aretusa.
I lungometraggi in concorso
Sono sei i lungometraggi in concorso. Il primo è “Maschile Singolare” di Matteo Pilati e Alessandro Guida che racconta la storia di Antonio, costretto a mettere in discussione tutte le proprie certezze quando viene abbandonato dal marito, dal quale dipende sia psicologicamente che economicamente. Poi c'è “EST – Dittatura last minute” di Antonio Pisu, tratto da una storia vera: Ottobre 1989, Pago, Bibi e Rice sono tre amici 24enni che da Cesena partono per una vacanza nell’Europa dell’ Est. In gara anche “Blackout Love” di Francesca Marino, interpretato da Anna Foglietta e Alessandro Tedeschi. Una commedia divertente e graffiante, dove le certezze lasciano il posto ai sentimenti. “Il mio corpo vi seppellirà” di Giovanni La Pàrola invece ci porta nel Regno delle due Sicilie all’alba dello sbarco delle truppe garibaldine. Il quinto film in gara è “L’amore non si sa”, l’opera prima di Marcello Di Noto che narra la storia di Denis, musicista e donnaiolo, lavora e si diverte sulla scia del business neomelodico gestito dalla malavita, senza farsi troppe domande. In gara anche “Maledetta Primavera” di Elisa Amoruso, un film sulla crescita e su come il desiderio plasmi e trasformi l’infanzia in adolescenza. La giuria del Concorso Lungometraggi Opere prime e seconde italiane sarà presieduta dall’attrice Anna Galiena. Con lei il regista Massimiliano Bruno e l’attore Filippo Nigro.
Tre sezioni non competitive
Nell’edizione del 2021, Ortigia Film Festival guarda al cinema dell’Europa centrale tramite un accordo di partenariato con l’Istituto di Cultura Ceca e un focus su Olmo Omerezu giovane regista ormai affermato nei festival internazionali. I lavori di altri autori cechi sono stati inseriti nelle sezioni collaterali e tra questi spicca il tributo al grande Miloš Forman nella sezione Cinema Doc. Quest’anno saranno tre le sezioni non competitive: la prima Cinema Doc con la proiezione di “Fellini – io sono un clown”, per la regia di Marco Spagnoli in anteprima festival; “Alida” di Mimmo Verdesca; “Forman vs Forman” di Helena Třeštíková e Jakub Hejna. La seconda Cinema Women sarà composta da “Why won’t You cry?” di Cibele Amaral; “Snowing” di Kristina Nedvědová; “Daughter” di Daria Kashcheeva. Per la sezione Cinema e un’altra arte quest’anno si è voluto omaggiare il teatro attraverso una collaborazione con la Fondazione Inda. Il programma della sezione Cinema e Teatro prevede: “Carnage” di Roman Polanski in omaggio al decennale; “Riccardo va all’inferno” di Roberta Torre; “Fausto 5.0” di Isidro Ortiz, Alex Olle e Carlus Padrissa a vent’anni dalla prima proiezione; “Livermore a Siracusa! Racconto di una messinscena” di Manuel Giliberti.
Concorso Internazionale Cortometraggi
Per il Concorso Internazionale Cortometraggi a presiedere la Giuria c'è l’attore Davide Coco insieme al Sovrintendente della Fondazione Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, Antonio Calbi e all’attrice Sara Baccarini. 24 i Cortometraggi in concorso, che spaziano tra generi e tematiche.
La collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo
Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con il CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo. A capitanare la Giuria del Concorso Documentari, sarà Letizia Caudullo, tutor CSC Sicilia. In giuria gli allievi del corso di documentario. A suggellare l’importanza della collaborazione il premio al miglior documentario sarà intitolato come di consuetudine al critico Sebastiano Gesù. Il programma prevede: “Io resto – My place is here” di Michele Aiello, una piccola squadra di telecamere entra nelle corsie dell’ospedale di Brescia, che sta drammaticamente affrontando il primo picco pandemico di COVID-19. “Disco Ruin” di Lisa Bosi e Francesca Zerbetto, dalle rovine sparse in tutta Italia, un viaggio visionario nel mondo delle discoteche. “The Life We know” di Cláudia Ribeiro, Il film segue il ciclo agricolo del remoto entroterra portoghese, tra i fiumi Douro e Tâmega, e la vita di due sorelle che passano le loro giornate a lavorare instancabilmente la terra per la sussistenza. “Suole di vento – Storie di Goffredo Fofi” di Felice Pesoli, Il film racconta l’instancabile lavoro politico e culturale di Goffredo Fofi.
Gli altri eventi
Alla Fonte Aretusa, un luogo simbolo dell’isola di Ortigia, in collaborazione con Civita Sicilia e con il Consorzio del Limone di Siracusa IGP ci sarà un’installazione di realtà aumentata dal titolo “D’amore e di Luce” dell’artista Mauro Balletti. Tra gli eventi collaterali, la presentazione dei libri “Racconti italiani” di François Koltès e di “Pietre d’incanto” di Antonio Calbi. Dalla collaborazione con l’Area Marina Protetta del Plemmirio e il Festival di Marettimo, diretto da Gabriella Carlucci, dal 13 al 15 luglio sarà la volta di “We love the sea” una serie di proiezione sul mare in collaborazione con National Geographic.