Gli approdi sono avvenuti sull’isola in meno di 12 ore. All’alba di ieri nella struttura di accoglienza si trovavano 137 ospiti
Sono 1.023 i migranti presenti all'hotspot di Lampedusa, dopo i 14 sbarchi avvenuti sull'isola in meno di 12 ore. Sono saliti a tre gli sbarchi registratisi stamane, per complessivi 52 migranti. Tutti, dopo un primo triage anti-Covid effettuato direttamente sul molo Favarolo, sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola. La Prefettura di Agrigento ha intanto predisposto l'imbarco sulla nave quarantena Adriatico di altri 192 ospiti del centro d'accoglienza, dei quali 12 risultati positivi al tampone. I migranti stanno lasciando l'hotspot di Lampedusa.
La situazione a Lampedusa
La notte scorsa si sono registrati altri due approdi: dopo il primo barcone con 22 subsahariani, le motovedette della guardia costiera hanno soccorso altri due barchini con 30 persone complessivamente. All'alba di ieri la struttura di accoglienza ospitava appena 137 persone. Ieri sera sono stati trasferiti, con traghetto di linea per Porto Empedocle, 57 migranti, tra minori non accompagnati e donne incinte che sono stati già smistati nei centri quarantena della provincia di Agrigento. In mattinata, su disposizione della prefettura, partiranno col traghetto Sansovino altre 110 persone che poi verranno trasferite a Crotone.
Coisp: "Saltate le norme anti contagio"
"È stata l'ennesima notte di tensione nel Centro di Prima accoglienza di Lampedusa dove la situazione proprio in queste ore sta tornando esplosiva". Così in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. "Questa notte i migranti appena sbarcati hanno dovuto dormire all'esterno della struttura per mancanza di posti-letto e la zona circostante è diventata una vera e propria fogna a cielo aperto - spiega - Gli assembramenti ormai sono costanti e le norme anti contagio sono saltate tutte". "Il governo - continua - deve intervenire immediatamente inviando più agenti nel Centro, dal momento che i pochi che ci sono adesso stanno lavorando senza sosta con turni massacranti anche di 12 -14 ore al giorno", conclude.
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