Roberta Siragusa, medico legale esclude ipotesi di suicidio

Sicilia

Secondo la versione dell'indagato, il fidanzato Pietro Morreale, dopo una lite la 18enne si sarebbe cosparsa di benzina e avrebbe appiccato il fuoco finendo avvolta dalle fiamme nella scarpata

Ha escluso la tesi del suicidio il consulente tecnico del gip di Termini Imerese chiamato a fare l'autopsia sul corpo di Roberta Siragusa, la 18enne trovata senza vita, semi carbonizzata, in un dirupo nel gennaio scorso a Caccamo. (L'OMICIDIO - L'INTERROGATORIO - I FUNERALI)

Rispondendo alle domande dei legali dell'indagato, Pietro Morreale, fidanzato della vittima, il medico legale ha ribadito che la ragazza è stata prima colpita ripetutamente con un corpo contundente, poi le è stato dato fuoco e infine è deceduta dopo un'agonia di 5 minuti.

La tesi del suicidio

Secondo la versione dell'indagato, dopo una lite Roberta sarebbe scesa dall'auto, si sarebbe cosparsa di benzina e avrebbe appiccato il fuoco finendo avvolta dalle fiamme nella scarpata. Secondo l'accusa, invece, i due ragazzi avrebbero litigato mentre si trovavano in auto nei pressi del campo sportivo di Caccamo, il giovane l'avrebbe colpita e poi le avrebbe dato fuoco. Tracce di liquido infiammabile sono state trovate proprio vicino al campo sportivo. Agli atti anche un video girato dalle telecamere di sorveglianza della zona che ha ripreso gli ultimi istanti di vita della vittima. La ragazza sarebbe poi stata buttata dalla scarpata.

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