Ragazza uccisa a Caccamo, Ris: tracce di sangue nell'auto del fidanzato

Sicilia

Anche nel lavandino al piano terra dell'abitazione di Pietro Morreale sono state trovate tracce ematiche riconducibili alla 17enne Roberta Siragusa

La 17enne Roberta Siragusa, il cui corpo è stato ritrovato in fondo ad un dirupo, parzialmente bruciato, alle porte di Caccamo (Palermo) lo scorso 24 gennaio, sarebbe stata uccisa la notte tra il 23 e il 24 gennaio nel campo sportivo di Caccamo. Il corpo sarebbe stato poi caricato in macchina e infine gettato nel burrone. E' quanto emerge dalle analisi dei carabinieri del Ris di Messina che hanno depositato la relazione delle indagini scientifiche sui reperti prelevati nei luoghi del delitto.

La ricostruzione dell'omicidio

A quanto ricostruito quella sera il fidanzato della vittima Pietro Morreale, 19enne accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere, era al campo sportivo insieme alla 17enne. L'auto del ragazzo, una Fiat Punto, era lì parcheggiata. Nei pressi dell'impianto sportivo sono state trovate numerose tracce che dimostrerebbero che la ragazza sia stata data alla fiamme, tra cui parti di bottiglia contenenti tracce di benzina. Stesse tracce sono state rinvenute sui brandelli di vestiti, cerniera e chiusura di reggiseno, trovati al campo sportivo.

Nel lavandino al piano terra dell'abitazione di Pietro Morreale sono state trovate tracce ematiche riconducibili a Roberta Siragusa. Anche nel freno a mano dell'auto i militari hanno trovato tracce riconducibili alla vittima. Da stabilire se il giovane sia stato aiutato da qualcuno.

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