Trapani, caso cronisti intercettati: ministra Cartabia dispone accertamenti

Sicilia

Durante le indagini, secondo notizie di stampa, la procura avrebbe intercettato anche diversi giornalisti

La ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha disposto accertamenti sull'inchiesta di Trapani sulle Ong nell'ambito della quale, secondo notizie di stampa, sarebbero stati intercettati diversi giornalisti. Lo riportano fonti di via Arenula. Intanto Stefano Ceccanti e altri 23 deputati Pd hanno presentato al ministro della Giustizia un'interrogazione per chiedere un'ispezione alla procura di Trapani con lo scopo di verificare lo "scrupoloso rispetto di importanti principi costituzionali".

Il caso

La vicenda è stata riportata dal quotidiano Domani, secondo il quale diversi giornalisti che si stavano occupando di questioni legate alla Libia e alle attività delle Ong sarebbero stati intercettati dalla Procura di Trapani dal 2016, nell'ambito di un'indagine sui reati di favoreggiamento all'immigrazione clandestina a carico di alcune organizzazioni non governative. Tanto che ci sarebbero anche le loro telefonate tra le 30mila pagine appena depositate dalla procura a conclusione dell'inchiesta, che portò al sequestro della nave Iuventa di una Ong tedesca, accusata di concordare i soccorsi con i trafficanti. Alcuni cronisti sarebbero stati 'ascoltati' per mesi, come la giornalista di inchiesta Nancy Porsia, anche mentre parlava con il suo avvocato. Tutto questo, secondo il quotidiano, senza che nessuno dei giornalisti sia mai stato iscritto nel registro degli indagati.

Fnsi: "Chiarezza su cronisti intercettati"

Ieri la Fnsi, Federazione nazionale della stampa, si era espressa sulla vicenda: "Andrea Palladino, cronista di sicura affidabilità e professionalità, sulle pagine del quotidiano 'Domani' ha rivelato come, nell'ambito di una inchiesta sulle Ong condotta dagli inquirenti di Trapani, sarebbero state intercettate le conversazioni di diversi giornalisti - scrive il sindacato in una nota -. Chi e perché ha disposto tali misure? Si volevano scoprire le fonti, violando il segreto professionale? A che titolo sono state trascritte le intercettazioni relative ai colloqui tra la cronista Nancy Porsia e la sua legale Alessandra Ballerini? Perché, particolare ancora più inquietante, sono stati trascritti brani relativi alle indagini su Giulio Regeni?

L'appello a Mattarella dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti

Sul caso è intervenuto anche l'Ordine Nazionale dei Giornalisti, sottolineando che "siamo di fronte allo sfregio del segreto professionale - afferma il presidente nazionale Carlo Verna -. La vicenda relativa all'inchiesta della Procura di Trapani sulle Ong, leggendo le cronache appare di estrema gravità e merita una mobilitazione non solo della categoria che l'Ordine dei giornalisti promuoverà". Secondo Verna è "emblematica" l'intercettazione di una giornalista che parla con l'avvocata. "Dove arriverà questo Paese, alle cimici nei confessionali? E' un fatto che riguarda la qualità della democrazia - afferma Verna . Ci appelleremo al Presidente della Repubblica, che oltre ad essere il supremo garante della Costituzione è anche il numero uno del Csm, e alla Ministra della Giustizia. Per fortuna nostra e delle istituzioni si chiamano Sergio Mattarella e Marta Cartabia".

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