Negli ospedali i ricoverati sono 783, 11 in più rispetto a ieri; quelli in terapia intensiva sono 99, due in meno rispetto a ieri
Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Sicilia
Sono 650 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 26.506 tamponi processati, con una incidenza di positivi intorno al 2,4%, in leggera flessione rispetto a ieri. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)
18:54 - Scuola: con zona arancione in Sicilia nessuna variazione
A seguito del passaggio della Sicilia da zona gialla a zona arancione, per come previsto dalle più recenti disposizioni del governo nazionale, l'assessorato regionale dell'Istruzione e della formazione professionale comunica che, ai sensi del Dpcm 2 marzo 2021, "ciò non determina alcuna variazione dell'attuale assetto organizzativo. Resta ovviamente sospesa l'attività didattica in presenza nei Comuni individuati come zona rossa o dove il rapporto tra contagi e popolazione ecceda il rapporto 250:100.000. Prosegue il monitoraggio sanitario della popolazione scolastica e la vaccinazione del personale docente e non docente. Ne dà notizia una nota dell'assessorato regionale all'Istruzione guidato da Roberto Lagalla.
17:24 - In Sicilia 650 nuovi positivi su 26.506 tamponi processati
Sono 650 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 26.506 tamponi processati, con una incidenza di positivi intorno al 2,4%, in leggera flessione rispetto a ieri. La regione resta undicesima nel contagio giornaliero di oggi. Le vittime sono state 13 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 4.331. Il numero degli attuali positivi è di 13.870, con un aumento di 74 casi rispetto a ieri. I guariti sono 563. Negli ospedali i ricoverati sono 783; 11 in più rispetto a ieri, quelli in terapia intensiva sono 99, due in meno rispetto a ieri. La distribuzione nelle province vede Palermo con 287 casi, Catania 96, Messina 31, Siracusa 91, Trapani 6, Ragusa 37, Caltanissetta 37, Agrigento 59, Enna 6.
16:36 - Scuola: Rete studenti medi, proteste a Palermo e a Messina
Rientro in classe gestito male, disorganizzazione, stesse criticità per quanto riguarda la sicurezza sanitaria, i trasporti, l'edilizia scolastica: è la denuncia che parte dalla Rete degli studenti medi che stanno tenendo in questi giorni in Sicilia una serie di iniziative. Oggi a Palermo e Messina gli studenti si sono dati appuntamento per evidenziare che a distanza di più di un mese dalla ripresa delle attività didattiche e nonostante il ritorno al 50% tra i banchi, la situazione è la stessa di prima. "Ci aspettavamo che il rientro tra i banchi avvenisse dopo aver realizzato tutti gli interventi necessari e annunciati dal governo regionale- dice il coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi Giuseppe Barresi - ovvero lo screening totale della popolazione studentesca e i giusti distanziamenti nelle scuole. Ci aspettavamo insomma misure per il rientro in sicurezza e invece nulla di ciò è avvenuto. Anzi le scuole si sono ritrovate disorganizzate a causa dell'assenza di direttive regionali e in alcuni territori lo screening non è stato neanche avviato. Le misure messe in atto si sono rivelate insufficienti". "La scuola - sottolinea Gabriella Messina- è l'asse centrale nella costruzione del nostro futuro che oggi più che mai pone come indifferibile determinare il cambiamento e il superamento delle criticità che ancora permangono con il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti siciliani per una decisiva svolta, a tutela della salute e del futuro".
16:25 - Vaccini in Sicilia, da lunedì prenotazioni per 'estremamente vulnerabili'
Prenderà il via la prossima settimana in Sicilia la campagna di vaccinazione anti-Covid con le prenotazioni per le persone "estremamente vulnerabili". Si tratta di una platea che complessivamente interessa circa 500 mila cittadini. La struttura dell'assessorato regionale della Salute - alla luce dell'aggiornamento del Piano vaccinale nazionale (varato lo scorso 10 marzo) e tenendo conto delle priorità definite e delle indicazioni relative all'utilizzo dei vaccini disponibili - sta procedendo all'organizzazione delle prenotazioni per i cittadini che rientrano nella categoria "estremamente vulnerabili", cioè persone affette da condizioni di danno d'organo preesistente o che in ragione di una compromissione della risposta immunitaria a Sars COv2 hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di Covid-19. Si tratta del secondo importante step su un target fragile: la Sicilia, infatti, già lo scorso 2 marzo ha avviato la campagna di somministrazione del vaccino sui disabili gravissimi e i loro caregiver. La prenotazione della vaccinazione potrà avvenire tramite la piattaforma telematica messa a disposizione dalla struttura commissariale nazionale, gestita da Poste Italiane. Ovviamente, per i cittadini che, per condizioni di salute certificate, non potranno recarsi nei punti vaccinali territoriali, sarà possibile prenotare la vaccinazione a domicilio, tramite call-center. Intanto, in linea con il nuovo piano vaccinale varato dal governo nazionale, prosegue la vaccinazione dei siciliani over 80, della fascia 70-79 anni, del personale scolastico e universitario docente e non docente, delle forze armate di polizia e del soccorso pubblico, dei servizi penitenziari italiani, delle comunità residenziali. Infine, seguendo le disposizioni del nuovo piano nazionale che ha bloccato di fatto la somministrazione del vaccino sul target dei cosiddetti 'servizi essenziali', anche in Sicilia si proseguirà con le vaccinazioni programmate per età anagrafica e non per categoria.
15:01 - Confcommercio Palermo, calpestati diritti degli imprenditori
"Ancora una volta sono stati calpestati i diritti degli imprenditori e dei commercianti della Sicilia, penalizzati da un decreto che evidentemente non tiene conto degli sforzi responsabili (e anche onerosi) che sono stati fatti nell'ultimo mese per mantenere sotto controllo la curva dei contagi. I bollettini ufficiali confermano che siamo stati tra i più virtuosi d'Italia ma nonostante questo torniamo in zona arancione senza un vero perché". Lo dice Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo. "Le nostre imprese commerciali dovranno fare i conti con nuove ristrettezze che creeranno ulteriori difficoltà a chi è ormai da tempo alla canna del gas e senza che il governo abbia finora dato seguito alle promesse sui sostegni economici e sul differimento delle scadenze di tasse e tributi - aggiunge - Le decisioni adottate sono inique, incoerenti e incongrue. Quando la Sicilia aveva numeri da zona rossa nessuno si è sognato di uniformare anche le regioni che stavano meglio. Ora che i numeri sono da zona gialla, gli imprenditori che stanno lottando per farcela da soli, subiscono un altro duro colpo. Come se ci fosse un disegno perverso di mandarci al macero".
14:36 - Vaccini, domani presentazione 'hub' Ragusa con Musumeci
Sarà presentato domani pomeriggio, alle 16,30, il centro vaccinale realizzato all'interno dell'ex ospedale civile di Ragusa. La struttura, che avrà funzione di 'hub' provinciale affiancando gli altri punti di vaccinazione del territorio, è stata allestita dalla Protezione civile regionale nell'ambito dell'emergenza Covid-19. E' prevista la presenza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, con l'assessore alla Salute, Ruggero Razza e il direttore del dipartimento della Protezione civile, Salvatore Cocina. Si tratta del sesto hub vaccinale ad entrare in funzione nell'Isola: Ragusa va infatti ad aggiungersi a Palermo, Catania, Siracusa, Messina e Caltanissetta. La prossima settimana in programma le aperture delle strutture di Agrigento e Trapani.
14:30 - Vaccini, a Messina si riorganizza viabilità e logistica hub
L'Ufficio emergenza Covid-19 di Messina ha disposto da oggi una nuova riorganizzazione della viabilità e della logistica all'esterno dell'hub dei padiglioni 7A e 7B dell'ex Fiera, per un migliore e più efficiente servizio per gli utenti in attesa della vaccinazione. Dal prossimo lunedì entrerà completamente in funzione il padiglione 7B, consentendo così una minore attesa dei cittadini per la inoculazione. Per eliminare le file di persone all'esterno dell'hub nell'ex Fiera e in previsione di un sempre maggiore flusso di persone nei prossimi giorni, sarà prevista anche la fruizione di un app che prevede un eliminacode virtuale di nuova concezione che permetterà di arrivare all'hub, dopo la prenotazione, e consentirà agli utenti di inserirsi in una fila 'virtuale' e ricevere notifiche sullo stato di avanzamento della fila.
11:38 – Fdi: “Sicilia in zona arancione è una decisione insensata”
"La Sicilia in zona arancione è una decisione priva di senso e che non poggia su alcun dato scientifico, la nostra regione, infatti, è ben lontana dai 250 contagi per ogni 100mila abitanti che fanno passare alla fascia di rischio successiva.". Lo affermano Salvo Pogliese e Alberto Cardillo, rispettivamente coordinatore regionale e provinciale di Fratelli d'Italia, "L'economia siciliana - continuano Pogliese e Cardillo - è in fortissima crisi a causa della pandemia e quest'ulteriore decisione del Governo nazionale, cui non si accompagnano concreti e adeguati sostegni economici da parte di Roma, rischia di costringere molte imprese a chiudere definitivamente i battenti con conseguenziale perdita di migliaia di posti di lavoro.". "Siamo consapevoli che stiamo vivendo una situazione di emergenza sanitaria - concludono i coordinatori di Fdi - ma non si possono applicare giri di vite a regioni come la Sicilia, senza che i numeri lo rendano necessario, non pensando a nessuna forma di sostegno".
8:23 - Nello Musumeci: "Amarezza per Sicilia in arancione"
"Il governo nazionale ha deciso che anche la Sicilia da lunedì entrerà in zona arancione. Provoca tanta amarezza questa decisione adottata con un decreto legge, a cui non possiamo assolutamente opporci, nonostante i dati della Sicilia siano confortanti: abbiamo infatti parametri in linea con una condizione di non emergenza, ci sono meno ricoveri in terapia intensiva, anche se negli ultimi giorni sono aumentati i contagi". Lo ha affermato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. "È un provvedimento adottato per prudenza, e però ci fa tanta rabbia. Se accanto a questo provvedimento il governo si preoccupasse di affrettare la concessione delle misure di sostegno agli operatori economici, almeno limiteremmo i danni. Utilizziamo questi giorni per far procedere velocemente la campagna vaccinale, perché tutti hanno diritto a tornare il prima possibile alla normalità".