Etna, nuovo parossismo nella notte dal cratere di Sud-Est

Sicilia
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Il fenomeno è stato accompagnato da forti boati che si sono uditi a grande distanza e da un flusso lavico che si è diretto nella Valle del Bove. L'attività, secondo i dati dell'Ingv, si è conclusa alle 4:30

Non cessa l'attività dell'Etna. Un nuovo parossismo si è verificato la notte scorsa sul vulcano dove l'attività stromboliana, presente da ieri sera dal cratere di Sud-Est, è passata a fontana di lava, alimentando un flusso lavico che si è diretto nella Valle del Bove. Il fenomeno è stato accompagnato da forti boati che si sono uditi a grande distanza e dall'emissione di una colonna di nube eruttiva che, sospinta dal vento ad alta quota, ha fatto cadere lapilli e cenere lavica sul versante nord-est del vulcano. L'attività di fontana di lava, secondo le osservazioni dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo, si è conclusa alle 04:30. Si tratta dell'undicesimo parossismo dal 16 febbraio.

La colata lavica

La colata, che si espande lungo il versante occidentale della Valle del Bove, continua a essere moderatamente alimentata. Il fronte lavico, al momento, ha raggiunto circa quota 1.800 metri sul livello del mare. Dal punto di vista sismico l'ampiezza del tremore vulcanico si è riportata su valori medi. L'attività eruttiva non ha impattato sull'operatività dell'aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.

Registrata una scossa di terremoto

Alle 7:56 di questa mattina, le stazioni delle rete sismica dell’Ingv-Oe hanno anche registrato una scossa di terremoto di magnitudo 2.5 nell'area etnea. L'evento è stato localizzato a 1.6 km a Sud di Monte Palestra ad una profondità di 19,43 chilometri.

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