Covid, in Sicilia 595 nuovi contagi su 22.842 tamponi

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Il rapporto tra test effettuati e casi positivi è del 2,6%. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 112, quelle negli altri reparti 777

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Sono 595 i nuovi positivi al coronavirus in Sicilia su 22.842 tamponi processati, con un rapporto tra test effettuati e casi positivi del 2,6%. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 112, quelle negli altri reparti 777, mentre le persone attualmente positive sono 14.202, con un decremento di 1.197 casi rispetto a ieri.

Raggiunto l'accordo con i medici di base sulle vaccinazioni. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

18:12 - In Sicilia 595 nuovi positivi su 22.842 tamponi

Sono 595 i nuovi positivi al coronavirus in Sicilia su 22.842 tamponi processati, con rapporto tra test effettuati e casi positivi del 2,6%. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 112, quelle negli altri reparti 777, mentre le persone attualmente positive sono 14.202, con un decremento di 1.197 casi rispetto a ieri. I guariti sono 1.774 mentre i decessi sono stati 18 nelle ultime ore e portano il totale a 4.272. La distribuzione nelle province vede quella di Palermo con 295 nuovi casi, quella di Catania con 106, Messina 44, Siracusa 44, Trapani 14, Ragusa 30, Caltanissetta 25, Agrigento 36 e quella di Enna con un solo nuovo caso.

 

16:12 - Focolaio tra ragazzi nelle Madonie, verso zona rossa

Un focolaio di Covid, che coinvolge soprattutto ragazzi, è stato individuato nelle Madonie. Il maggior numero di contagi si registra a San Mauro Castelverde: 50 positivi, 60 persone in quarantena su quasi 1.400 abitanti. "La situazione è allarmante", dice il sindaco Giuseppe Minutilla che ha chiesto alla Regione l'istituzione della zona rossa nel proprio comune. All'origine dell'emergenza sarebbero alcune feste clandestine nelle case di campagna alle quali avrebbero partecipato studenti degli istituti scolastici di Cefalù e di Gangi. Proprio da una scuola di Gangi è partita la segnalazione. I test con i tamponi hanno poi confermato che nella zona è attivo un focolaio. Sono risultati contagiati anche alcuni studenti di Cefalù. Il sindaco Minutilla, oltre a chiedere la zona rossa, ha ordinato la chiusura delle scuole e degli uffici pubblici.

13:03 - Musumeci: “Immunizzare siciliani per fermare inferno”

"Sono qui per esprimere il mio apprezzamento al personale dell'Asp e della Protezione civile regionale per la celerità con cui, in pochi giorni, hanno allestito questo importante hub, pronto ad accogliere migliaia di messinesi al giorno per ricevere il vaccino. La Regione non si fa cogliere impreparata: speriamo che le fiale arrivino presto e nella quantità necessaria. Prima immunizziamo i siciliani e prima usciamo da questo inferno". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a conclusione di un sopralluogo al cantiere in cui si sta allestendo il punto-vaccini a Messina che sarà operativo nelle prossime ore. Prima il presidente Musumeci si era recato alla Real Cittadella della Falcata, monumento che il suo governo si è impegnato a recuperare. Accompagnato dalla soprintendente per i Beni culturali di Messina Mirella Vinci, dal dirigente del Genio civile Nicola Alleruzzo, dal segretario generale dell'Autorità di sistema portuale dello Stretto Domenico La Tella e dallo storico Franz Riccobono, il governatore ha preso visione dell'area in cui ricade quel che resta dell'antica fortezza e delle azioni di recupero necessarie per la tutela e la valorizzazione dell'intera area, fortemente degradata.

12:14 - Vaccini, Razza: “Impulso soltanto se arriveranno più dosi”

"Se ci sarà un nuovo impulso sul piano vaccinale, da parte del governo nazionale, immagino voglia dire anzitutto che arriveranno più dosi, perché noi non aspettiamo altro". Lo afferma l'assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, ricordando che "da questa settimana, alla luce delle aperture di fascia generazione del vaccino AstraZeneca, sarà possibile prenotarsi anche per tutti i cittadini di età compresa tra i 70 e i 79 anni". "Resta il problema - aggiunge Razza - delle persone fragili, per le quali è obbligatorio solo l'utilizzo di Pfizer o Moderna. Comprendo quanto possa apparire assurdo che molti siano ammessi al vaccino prima di loro, ma non decidiamo noi quante dosi Pfizer e Moderna vengano inviate". "Confido molto nella possibilità - osserva l'assessore - che vengano autorizzati e distribuiti anche altri vaccini con le medesime caratteristiche, perché bisogna fare presto per proteggere tutti coloro che hanno maggiori esposizioni a patologie gravi. Ricordo, che da Roma finora nessuno ci ha detto che si può superare il Piano varato dal governo nazionale e l'ordine di vaccinazione in esso predisposto. Spero, sinceramente, si vogliano considerare tutte le persone più a rischio: trapiantati, dializzati, disabili, malati oncologici, diabetici, solo per fare alcuni esempi e senza escludere nessuno. L'appello delle Regioni al governo nazionale - conclude - è forte, perché non siano trattati da ultimi coloro che meritano maggiori attenzioni, per ragioni oggettive e non per suggestioni”.

11:03 - Cisl Palermo-Trapani: "Speranza sia più forte della rassegnazione"

"Un anno fa l'Italia venne dichiarata zona rossa, un lockdown nazionale che sospese le vite di tutti, da allora tanti momenti bui, e ancora tante sono le difficoltà da affrontare nei nostri territori in piena emergenza pandemica e in crisi economica". Ad affermarlo è Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani, che poi aggiunge "da allora nulla è come prima, ma siamo convinti che tutti insieme, parti sociali, cittadini, lavoratori, pensionati, imprenditori, istituzioni, e intensificando la campagna vaccinale, possiamo cambiare le cose in modo da poter tornare alle nostre vite, a riabbracciarci, ad imprimere la svolta che tanto serve al Paese". "Alle troppe vittime del virus va il nostro pensiero e alle loro famiglie la nostra vicinanza", aggiunge La Piana. "Per rinascere, bisogna lavorare in sinergia riavviare le nostre economie partendo dalle eccellenze, e da progetti certi che colmino i gap infrastrutturali che ancora condizionano le nostre città. - osserva - Servono politiche sociali concrete per contrastare in modo strutturale le nuove povertà legate proprio alla pandemia, e bisogna garantire la presenza dello Stato in tutte quelle condizioni di disagio sociale ed economico che possano agevolare la criminalità organizzata nell'intento di riprendere vigore, in territori fragili come i nostri. È una strada complicata e difficile, ma alla fine, la speranza deve essere più forte della rassegnazione".

7:25 - In Sicilia 515 nuovi contagi su 19.196 tamponi

In Sicilia nelle ultime ore si registrano 515 nuovi contagi a fronte di 19.196 tamponi effettuati, l'incidenza di positivi è del 2,6%. Le persone attualmente contagiate sono 15.399, di queste 120 sono ricoverate in terapia intensiva, 669 sono negli altri reparti mentre 14.610 si trovano in isolamento presso il proprio domicilio. Le vittime sono state 19 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 4.254. La distribuzione nelle province vede quella di Palermo con 313 casi, seguita da quella di Catania con 90 casi, Messina 23, Siracusa 18, Trapani 21, Ragusa 11, Caltanissetta 19, Agrigento 10 e quella di Enna con 10 contagi.

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