Migranti, Agrigento: la nave Open Arms a Porto Empedocle

Sicilia

Il pattugliatore non entrerà in porto: dopo l'esito dei tamponi, i circa 50 minorenni presenti a bordo verranno trasbordati sulle motovedette e portati sulla banchina

La Open Arms, con a bordo 265 migranti salvati in due diversi interventi di soccorso nel Mediterraneo, ha fatto rotta nella notte verso Porto Empedocle (Agrigento) dove è arrivata oggi. La nave della Ong spagnola non è entrata in porto: attraccherà alla banchina ma verrà raggiunta, con le motovedette, dai medici dell'Usmaf. I migranti - prima dell'eventuale sbarco - dovranno infatti essere sottoposti a tampone anti-Covid. 

Le procedure di sbarco

Dopo l'esito dei tamponi, stando a quanto è stato finora pianificato, i circa 50 minorenni presenti a bordo verranno trasbordati sulle motovedette e giungeranno alla banchina di Porto Empedocle. Ad attenderli ci sono le pattuglie della polizia e due autobus. I minorenni che risulteranno negativi al Covid-19 verranno trasferiti nel centro d'accoglienza Villa Sikania di Siculiana (Agrigento) dove dovranno effettuare la sorveglianza sanitaria anti-Coronavirus. Tutti gli altri migranti, circa 215 adulti, verranno invece trasbordati - sempre con le motovedette - sulla nave quarantena Rhapsody che è in rada a Porto Empedocle. 

Le parole della ong

"Dopo il rifiuto di Malta, l'Italia assegna Porto Empedocle come porto di sbarco - hanno scritto dalla Open Arms sui social-. Siamo felici per le persone a bordo, un pensiero va a chi questa notte affronterà il temporale su una barca alla deriva". 

Il sindaco di Porto Empedocle: "Noi scappatoia ministeriale"

"In rotta c'era prima Pozzallo (Ragusa). Malta rifiuta l'accoglienza e non capisco come mai abbiano deciso di portarli, anziché nella zona frontaliera e vicina, da noi. Non è corretto che non vi sia un'equa distribuzione, non solo dei migranti a terra, ma anche degli sbarchi. Porto Empedocle è stata considerata, fino ad ora, una facile scappatoia per le decisioni ministeriali". Lo dichiara il sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina, in attesa dello sbarco dei 50 migranti minorenni dalla Open Arms. "Questa popolazione ha diritto di essere salvaguardata come la restante parte d'Italia. Pozzallo ha una linea diretta, con i traghetti, per Malta. Lo mettano anche qui un traghetto per Malta, si diano i giusti ristori anche a questa cittadinanza - ha aggiunto -. Porto Empedocle ha una gravissima ricaduta economica, è come se in questa zona ci fosse un bollino rosso. Se noi paghiamo lo scotto, per tutta Europa, del fenomeno migratorio, è giusto che l'Europa ci accordi la possibilità di essere porto franco. Se lo siamo per i migranti, fateci porto franco per le attività economiche".

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