Così il presidente della Regione: “Sottoporre subito al trattamento il personale sanitario, quello in trincea e maggiormente esposto, e le persone anziane e quelle fragili”. E sul Natale afferma: “Serve una misura improntata alla cautela, a patto che questa cautela non danneggi ulteriormente gli operatori economici”
“La consegna dei vaccini sarà graduale in tutte le regioni. La Sicilia dovrebbe ricevere come prima dotazione 141mila vaccini, il che significa sottoporre subito al trattamento il personale sanitario, quello in trincea e maggiormente esposto, e le persone anziane e quelle fragili”. A dirlo è il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, intervenuto in diretta a “I numeri della pandemia”, su Sky TG24. “L’obiettivo nazionale – ha aggiunto - è che prima dell'arrivo dell’estate tutta la popolazione possa essere sottoposta al vaccino. Se si dovesse mantenere il cronoprogramma che ha assicurato il Governo, riteniamo che entro il mese di maggio-giugno si possa completare il trattamento per tutta la comunità siciliana”. (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - LA SITUAZIONE IN SICILIA)
“A Natale cautela ma non ulteriore mazzata a operatori economici”
Musumeci ha poi parlato delle imminenti festività: “Per il periodo di Natale e Capodanno serve una misura improntata alla cautela, a patto che questa cautela non danneggi ulteriormente gli operatori economici - ha dichiarato il presidente -. Bisogna trovare un punto di equilibrio, che consenta di evitare gli assembramenti, di richiamare ognuno al senso di responsabilità, ma senza dare un’altra mazzata agli operatori economici. Per evitare assembramenti – ha proseguito - nella mia ordinanza ho autorizzato i sindaci a poter offrire l’orario continuato ai negozi, affinché si possano evitare ingolfamenti negli orari di punta”.
“Assoluta collaborazione con il Governo”
“Dobbiamo aspettare la proposta del governo centrale e su quella, nello spazio di poche ore, adottare i necessari emendamenti aggiuntivi o soppressivi - ha detto ancora Musumeci -. Siamo in una linea di assoluta collaborazione con il governo centrale. Il tempo dei capponi di Renzo che si beccano fra di loro credo sia già passato. Oggi - ha concluso - è il momento più delicato perché se dovessimo comportarci male nelle prossime due settimane non riesco a immaginare cosa possa accadere a gennaio”.