Il 42enne è ritenuto affiliato al clan da oltre 20 anni e secondo gli inquirenti ne avrebbe scalato "le gerarchie intrinseche, fino a divenirne, in alcuni periodi, l'indiscusso reggente"
Sequestrati beni per oltre 500 mila euro nei confronti di G. C., 42 anni di Noto, ritenuto personaggio di spicco del clan Trigila-Pinnintula. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Catania su proposta del questore di Siracusa Gabriella Ioppolo e del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro.
Il sequestro
Sigilli a quattro veicoli, tra i quali un'auto di lusso, una villa nella zona periferica di Noto, quattro appartamenti, quattro garage e due cantine, tutti in uno stabile in una zona residenziale nella città di Noto, e il 100 % delle quote societarie di un'impresa edile a lui riconducibile e dove risulta ingaggiato.
Le indagini
Il 42enne, per il quale è stata riscontrata una "qualificata pericolosità sociale", è ritenuto affiliato da oltre 20 anni al clan mafioso Trigila-Pinnintula, di cui secondo gli inquirenti avrebbe scalato "le gerarchie intrinseche, fino a divenirne, in alcuni periodi, l'indiscusso reggente". Le indagini patrimoniali hanno accertato l'assoluta sproporzione tra il reddito del nucleo familiare dell'uomo e il patrimonio immobiliare, mobiliare e imprenditoriale di cui è stata accertata la disponibilità anche se i beni risultano intestati a terzi.