Covid, in Sicilia 1.838 nuovi casi su 9.386 tamponi

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 In terapia intensiva ci sono 242 pazienti mentre in totale i ricoverati con sintomi sono 1.568. In isolamento domiciliare 34.431 persone

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Sicilia

 

Sono 1.838 i nuovi contagi registrati in Sicilia su 9.386 tamponi effettuati. In terapia intensiva ci sono 242 pazienti.

Sono oltre un centinaio i comuni siciliani impegnati in questo fine settimana nella campagna attivata della Regione Siciliana per contrastare la diffusione del Coronavirus. L'Asp di Palermo ha infatti esteso a 64 centri della provincia i test con tamponi rapidi riservati prevalentemente al mondo della scuola.

Nel frattempo l'assessore regionale Ruggero Razza ha chiesto con urgenza un'ispezione sul numero dei posti letto in terapia intensiva nella regione.

Intanto a Bronte, nel Catanese, dichiarata zona rossa, non si ferma la produzione del pistacchio, grazie anche alle vendite online. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

19:35 - Dirigente Regione, audio? Sprone a manager, ero incavolato

"Ero incavolato: dicevo ai manager di ospedali e Asp che dovevano applicare il piano della Regione destinando posti letto ai malati Covid ma non lo facevano, non avevano gli attributi per imporsi su alcuni medici: perché la verità è che ci sono medici che si stanno sacrificando dando l'anima in questa emergenza e ci sono quelli che invece non vogliono occuparsi di questi malati per potere continuare a gestire pazienti in intramoenia". Così all'ANSA il dirigente Mario La Rocca, finito nel ciclone delle polemiche per alcuni audio su una chat, pubblicati da La Sicilia.

18:53 - Tra Enna e Nicosia 3 positivi su 863 tamponi eseguiti

Due positivi a Enna e uno a Nicosia su 863 tamponi rapidi eseguiti (Enna 658 e Nicosia 205) nell'ambito della campagna voluta dall'assessorato regionale della salute della Regione Siciliana, in collaborazione con l'Anci e le amministrazioni comunali, per la ricerca del coronavirus attraverso l'impiego dei tamponi rapidi. La campagna screening continuerà anche domani. A oggi nell'ospedale Umberto I di Enna sono ricoverati 57 pazienti in malattie infettive, 10 in semintensiva e 5 in terapia intensiva. Nel bollettino della Regione Siciliana, i contagi in provincia di Enna per oggi sono 55.

18:50 - A Bronte non si ferma la produzione del pistacchio

"C'è stato un blocco delle vendite per quanto riguarda ristorazione, pizzerie, gelaterie, ma siamo riusciti in parte a compensare con il commercio online, con cui possiamo metterci in contatto direttamente con le famiglie", spiega Alfio Paparo, agronomo e produttore tra i soci fondatori del consorzio che tutela questa speciale varietà di pistacchio a Bronte, dichiarata zona rossa.

18:39 - Nel Siracusano 22 positivi su 2.106 tamponi

Sono 22 i positivi asintomatici rilevati sui 2.106 tamponi rapidi rinofaringei eseguiti su studenti, familiari, personale docente e non docente delle scuole medie inferiori e superiori di Pachino, Portopalo, Avola e Lentini, nel Siracusano. Ai soggetti positivi è stato immediatamente somministrato il tampone molecolare come previsto dai protocolli. A Lentini, nell'area del Polivalente con il metodo drive in, sono stati eseguiti 600 tamponi rapidi di cui 2 sono risultati positivi; ad Avola, nel piazzale dell'Istituto Ettore Maiorana sono stati eseguiti 864 tamponi, di cui 14 hanno dato esito positivo; per gli studenti di Pachino e Portopalo il drive point è stato organizzato nell'area della struttura sanitaria di Pachino, in via Quasimodo, e sono stati eseguiti 642 tamponi di cui 6 hanno dato positività.

18:34 - 46 positivi su 4.958 test nel Ragusano

Sono 46 i positivi asintomatici su 4.958 tamponi rapidi effettuati oggi in 11 comuni del Ragusano, compresi il capoluogo ibleo, e i grossi centri di Modica, Comiso, Acate e Vittoria, queste ultime tre città dichiarate 'zona rossa'. Dallo screening sono emersi 20 positivi a Vittoria, 7 a Scicli, 1 Santa Croce Camerina, 2 a Pozzallo, 1 a Modica, 5 a Comiso e 10 ad Acate. Nella postazione di Ragusa, nel teatro Tenda, lo screening termina ale 19, grazie ai volontari del 'Centro Risvegli Ibleo'.

18:29 - In un video rifiuti nel presidio di Petralia Sottana

In un video pubblicato sui social e in alcuni i siti web d'informazione locale si vedono rifiuti e "montagne" d'indumenti e lenzuola di operatori sanitari e pazienti nelle stanze del presidio del 'Madonna dall'Alto' di Petralia Sottana (Palermo) che fa parte della rete di ospedali dell' Asp in cui vengono indirizzati anche pazienti covid. Circolano anche delle foto con cinghiali che pascolano nelle vicinanze: nelle Madonie questi suidi sono comuni. Il presidio è in fase di trasformazione per aumentare i posti letto covid che lunedì prossimo dovrebbero diventare 40 per poi arrivare a 50. Sono divampate le polemiche soprattuto sui social e da parte di alcuni sanitari sulla gestione della sicurezza "anti covid" nell'ospedale. Calogero Zarbo, direttore di presidio dice: "Siamo in un momento di grande trasformazione di questo ospedale, stiamo lavorando giorno e notte per poter assicurare una sanità che funziona sia al territorio che ai pazienti Covid. Tutto il resto è la delazione di chi prova a resistere a un cambiamento indifferibile legato ad esigenze di solidarietà, che non può restare soltanto nelle parole in una fase di emergenza sanitaria". 

18:13 - Covid, morto un parroco a Ragusa

È morto il sacerdote don Raffaele Campailla, parroco della chiesa Santissima Nunziata d Ragusa. Era ricoverato da tre settimane in ospedale a causa del Covid 19. Don Raffaele aveva 47 anni: era originario di Comiso. L'annuncio è stato dato ne sito della Diocesi di Ragusa dal vescovo Carmelo Cuttitta e dai confratelli sacerdoti. "Il cuore generoso e appassionato di don Raffaele Campailla ha cessato di battere". Ieri era morto un altro sacerdote ragusano, don Romolo Taddei, 79 anni, a lungo direttore dell'Ufficio di pastorale familiare della diocesi: anche lui ricoverato per Covid. 

17:00 - In Sicilia 1.838 nuovi casi su 9.386 tamponi

Sono 1.838 i nuovi contagi registrati in Sicilia su 9.386 tamponi effettuati. In terapia intensiva ci sono 242 pazienti mentre in totale i ricoverati con sintomi sono 1.568. In isolamento domiciliare 34.431 persone. Dall'inizio della pandemia sono stati effettuati 875.889 tamponi.

14:29 – Assessore Razza: “Straordinaria emergenza stop a polemiche”

"Non entro nella polemica sindacale semplicemente perché mi è sufficiente che la Società italiana di anestesia e rianimazione abbia detto che siamo noi dalla parte della realtà. Si aggiungeranno i Nas". Lo ha detto l'assessore alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza incontrando i giornalisti in merito alla polemica sui dati dei posti letto ordinari e di terapia intensiva dell'Isola. "Capisco - ha aggiunto Razza - la dialettica sia politica che sindacale però io ho la responsabilità di guidare il comparto più difficile dell'amministrazione regionale e ho il dovere di non alimentare polemiche con nessuno di non essere piccato dall'idea che si possa aver detto qualcosa di non verso ai cittadini. I cittadini siciliani alla fine dell'emergenza giudicheranno". "Trasmettere la sensazione che forse però potrebbe non essere come è detto - ha concluso Razza - secondo me oggi non fa un buon servizio in un momento di straordinaria ed unica emergenza che stiamo vivendo".

14:24 - Assessore Razza: “I Nas controlleranno i dati”

"Ho sentito il Ministero questa mattina e ho detto 'guardate che è il caso, concordemente, nell'ambito del principio della reale collaborazione, che assieme ai Nas si faccia un immediato controllo di tutto quello che è stato caricato sulle nostre piattaforme". Lo ha detto l'assessore alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza incontrando i giornalisti a Catania. "Si è creata una polemica surreale. E' surreale - ha aggiunto Razza - perché non riguarda la veridicità dei dati, non si mette in dubbio che ciò che è stato caricato effettivamente corrisponde a ciò che è disponibile, ma si utilizza un 'non detto' per valutare come se ci fosse la volontà di realizzare un dato diverso".

"Con il ministero ho concordato che nei tempi più rapidi possibili vi possa essere la certificazione ed il controllo di quello che noi abbiamo scritto". "Stiamo lavorando - ha concluso Razza - e vi sono persone che stanno facendo turni massacranti nelle terapie intensive. Adombrare l'idea che si possa aver scritto qualcosa di diverso dalla realtà è un fatto che francamente mi ha lasciato molto perplesso". 

14:23 – Presidente commissione Sanità: “Convocati dirigente e assessore Sicilia”

"Ho già convocato per martedì prossimo un'audizione urgente dell'assessore regionale per la Salute Ruggero Razza e del dirigente generale del dipartimento di Pianificazione strategica della Regione siciliana Mario La Rocca. Preme innanzitutto chiarire se il messaggio vocale con cui il dirigente La Rocca invita con veemenza i manager di Asp e ospedali a caricare sulle piattaforme Cross e Gecos i dati sui posti letto da attivare in Sicilia siano delle pressioni finalizzate ad evitare restrizioni da parte del governo nazionale rappresentando però una situazione non corrispondente alla realtà o se sia un modo per accelerare l'attivazione dei posti letto previsti dalla pianificazione ospedaliera anti Covid perché forse aveva notato dei ritardi da parte delle aziende. Se qualcuno ha delle responsabilità è giusto che se le assuma". Lo dice in una nota la presidente della commissione Salute dell'Assemblea regionale siciliana, Margherita La Rocca Ruvolo dopo aver ascoltato il messaggio vocale del dirigente del dipartimento di Pianificazione strategica della Regione siciliana diffuso sul sito Lasicilia.it. Il 25 novembre sarà discussa all'Ars la mozione di censura nei confronti dell'assessore Razza. La mozione e' firmata dai capigruppo Giuseppe Lupo (Pd), Giorgio Pasqua (M5S), Claudio Fava (Cento passi) e dai deputati dei rispettivi gruppi parlamentari. La mozione è stata presentata per "l' inadeguatezza dell'assessore nella gestione dell'emergenza covid19".

14:14 - Ministero della Salute invia Nas e personale tecnico in Sicilia

Il ministero della Salute, secondo quanto apprende l'Ansa, ha disposto l'invio di personale tecnico e agenti dei carabinieri del Nas in Sicilia, in merito alla situazione della disponibilità di posti letto ospedalieri e di terapia intensiva.

13:57 - Catania, aggredito direttore medico; indagini in corso

Era in servizio nella zona riservata all'emergenza Covid quando ieri il direttore medico di presidio del Garibaldi-Centro, Sebastiano De Maria, è stato aggredito da tre uomini, che volevano accedere all'interno probabilmente per aggirare gli accessi controllati del reparto degenza, dove era ricoverato un loro congiunto. "Non è la prima volta - afferma Fabrizio De Nicola, direttore generale dell'Arnas Garibaldi - che accade una cosa del genere, ma mai mi sarei aspettato un'aggressione proprio in questo periodo. Gli operatori sanitari stanno andando oltre le proprie forze per aiutare la comunità a uscire dal tunnel della pandemia e non meritano certo un simile trattamento. Ovviamente, siamo vicini a De Maria e seguiremo con attenzione l'evolversi della situazione, sperando che gli aggressori vengano consegnati presto alla giustizia". Per risalire agli aggressori gli investigatori stanno visionando le riprese dalle numerose telecamere di sorveglianza disseminate nell'ospedale. "È vile e criminale, oltreché stupido, aggredire un lavoratore della Sanità impegnato a fare rispettare le misure di sicurezza in una zona ad alto rischio come l'area ospedaliera riservata alle centrali dei Covid-Team", affermano i segretari generali di Uil e Uil Fpl Catania, Enza Meli e Stefano Passarello.

13:52 - Pd Sicilia: “Esposto procure su dati delle terapie intensive”

"I dati comunicati dalla Regione a Roma sul numero di terapie intensive realmente disponibili ed operative in Sicilia rispondono al vero? L'Assessore Razza si assuma le sue responsabilità e risponda con chiarezza. Dopo le notizie di stampa riportate oggi dal quotidiano La Sicilia è doveroso presentare un esposto alle Procure dei nove capoluoghi siciliani". Lo dicono i deputati regionali del Pd all'Ars. "È necessario - aggiungono - accertare la verità e verificare la correttezza dei dati e dei numeri relativi alla gestione dell'emergenza Covid in Sicilia ed in particolare del numero di posti letto di terapia intensiva realmente disponibili ed operativi comunicati dalla Regione a Roma. Il messaggio vocale del dirigente La Rocca, reso noto dal quotidiano La Sicilia di oggi, solleva molti interrogativi ai quali il presidente Musumeci e l'assessore Razza hanno il dovere di rispondere con urgenza. Il linguaggio utilizzato dal dirigente generale dell'assessorato sanità Mario La Rocca nel rivolgersi ai manager delle strutture sanitarie dell'Isola è inaccettabile. Se questo è il modo con cui Musumeci e Razza, che hanno la responsabilità politica dell'operato dei dirigenti generali che hanno nominato, pensano di poter gestire l'emergenza sanitaria in Sicilia c'è da essere seriamente preoccupati". "Chiediamo - concludono - che gli organi nazionali di governo preposti alla gestione dell'emergenza Covid verifichino tempestivamente cosa è realmente accaduto riguardo l'episodio riportato dal quotidiano La Sicilia di oggi e qual è la reale situazione del sistema sanitario regionale ed in particolare delle terapie intensive. Dinanzi al fallimento della gestione sanitaria regionale, e dopo le notizie di oggi, il presidente Musumeci revochi prontamente il dirigente generale Mario La Rocca e l'assessore alla Salute Ruggero Razza, cui è totalmente ascrivibile la responsabilità politica dei comportamenti del predetto dirigente".

13:51 - Assessore Razza: “Direttore ha fatto il suo dovere”

"Noi abbiamo allineato i dati. Ho chiesto alla Società italiana di anestesia e rianimazione di certificare semplicemente la realtà, che ciò che è scritto sulle nostre piattaforme è vero ed è in linea con i parametri ministeriali. Se poi il direttore generale del mio assessorato, in maniera un pò forte, ha richiamato tutti alle proprie responsabilità, io penso che abbia fatto il suo dovere". Lo ha affermato stamane a Catania l'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza rispondendo ai giornalisti in merito all'audio Whatsapp del dirigente generale del dipartimento pianificazione strategica della Regione Siciliana Mario La Rocca. "Ho chiesto al Ministero, d'intesa con il presidente della Regione, di verificare un po' i dati - ha aggiunto Razza - perché noi abbiamo il dovere di trasmettere verità ai cittadini. Il lavoro che si fa nelle strutture ospedaliere è un lavoro enorme".

13:43 – Cancelleri: “I dati siciliani sono falsi?”

"Dopo quanto si legge oggi sul giornale La Sicilia o ascoltare l'audio in allegato del dirigente a capo del coordinamento dei dati della sanità siciliana, purtroppo i dubbi che sorgono non sono pochi. Il governo centrale per prendere decisioni corrette, chiaramente necessita di dati corretti, ma forse in Sicilia alla politica che ci governa importa solo il "colore" per continuare a fare propaganda". Lo dice il vice ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri in una nota. "Forse non è chiara una cosa, - aggiunge - il colore delle zone differenziate, non è un premio o un giudizio del Governo, è il risultato del confronto di 21 parametri, che riguardano anche le condizioni della sanità regionale, per garantire in sicurezza aperture e spostamenti dei cittadini. Chiudere tutto e tornare tutti indistintamente in lockdown sarebbe la decisione più semplice da parte del Governo Conte, invece no! Perché oltre alla difesa della salute va salvaguardata anche la tenuta economica di un intero territorio. Per questo raccogliere i dati in modo puntuale e corretto è fondamentale". "Se i numeri di posti in terapia intensiva della regione Sicilia - conclude - trasmessi al governo centrale dal governo Musumeci, non corrispondessero alla realtà non solo sarebbe grave, ma metterebbe seriamente in pericolo la salute dei siciliani. Ad oggi tutti gli show del presidente Musumeci e le lagne dell'assessore Razza il giorno della decisione di fare della Sicilia zona arancione risultano inappropriati e fuori luogo. Un governo regionale perennemente in ritardo e in polemica con ogni decisione presa a Roma non fa il bene dei siciliani, soprattutto se per un colore si è disposti a dichiarare posti di terapia intensiva che un siciliano in pericolo di vita in realtà non troverebbe".

13:26 - Fedefarma Ragusa: “Maggiori tutele per i farmacisti”

Persone contagiate da Covid 19 si recano nelle farmacie mettendo a grave rischio l'incolumità dei farmacisti, ma anche degli altri clienti che si trovano all'interno dei locali. La denuncia parte dal presidente provinciale di Federfarma Ragusa, Luigi Bianculli. A Vittoria, è morto nella notte il farmacista Rosario Guastella, anch'egli contagiato a causa del Covid 19. Bianculli ha inviato una lettera al commissario straordinario al comune sciolto per mafia, Filippo Dispenza, segnalando la situazione alla Prefettura, all'Asp, alle forze dell'ordine e chiedendo maggiori controlli. "In un momento così drammatico - ha aggiunto - occorre la collaborazione di tutti per tutelare il diritto inviolabile alla salute e alla vita".

13:04 – Dati sui posti letto, su lasicilia.it l'audio del dirigente della Regione

Sul sito web del quotidiano La Sicilia, Lasicilia.it, è stato messo l'audio originale del messaggio Wa che il 4 novembre scorso, il dirigente generale del dipartimento pianificazione strategica della Regione siciliana, Mario La Rocca, ha inviato ai manager ospedalieri e ai direttori delle Asp siciliane. In un articolo oggi sul quotidiano, a firma Mario Barresi, sono riportate le frasi pronunciate dal superburocrate nella chat di whatsapp sui dati dei posti letto in terapia intensiva per evitare che la Sicilia diventasse zona rossa. "Ragazzi buongiorno - dice La Rocca - oggi su Cross deve essere calato tutto il primo step al 15 novembre non sento ca.. Perchè oggi faranno le valutazioni e in funzione dei posti letto di terapia intensiva decideranno in quale fascia la Sicilia risiede. Non è accettabile che noi si subisca ulteriori restrizioni perchè c'è resistenza da parte di qualcuno ad aprire posti letto di terapia intensiva o ordinaria". "Sono a casa - continua - da tre settimane col covid ed è da tre settimane che vi prego di aprire posti. Appena stasera ci chiudono ovviamente l'assessore andrà a controllare chi ha calato su Gecos che cosa e quello che non c'è su Gecos e su Cross relativamente al primo step del 15 novembre sarà responsabile di quello che subirà la Sicilia in termini di restrizioni. E' una responsabilità che vi prego di non assumervi. Quindi la cortesia è fare calare tutto lo step previsto al 15 novembre già da stamattina su Gecos perchè stasera si conteranno i morti e i feriti. Grazie".

12:55 – No alla zona rossa a Vittoria, azione legale dei commercianti

Confesercenti e la Federazione Ottici-Optometristi di Ragusa hanno avviato un'azione legale contro le ordinanze del governatore Nello Musumeci che hanno istituito la "zona rossa" per contrastare i contagi da Covid-19 a Vittoria. Le due organizzazioni di categoria, insieme a novantadue operatori commerciali hanno presentato un'istanza per segnalare "la presunta illegittimità delle ordinanze di istituzione delle zone rosse da parte della Regione siciliana che, secondo i commercianti "si arroga poteri che non le appartengono, di emettere ordinanze fortemente limitative della libertà personale e della libera iniziativa imprenditoriale e professionale". L'esposto è stato avviato dagli avvocati Gianfranco Fidone, Rosario Giommaresi e Salvatore Brighina che hanno scritto a Musumeci ed alla Presidenza del Consiglio dei ministri (Dipartimento Protezione civile) per segnalare la situazione, diffidando la Regione a prevedere anche "dei ristori per tutti gli operatori ed i soggetti colpiti da provvedimenti gravemente illegittimi". A loro parere, il presidente della Regione non è soggetto titolato all'istituzione della zona rossa ed alla adozione di misure contrastanti con la disciplina nazionale. la lettera è stata inviata anche agli assessori regionali alla Salute, alle Attività produttive, all'Economia ed al comune di Vittoria , oltre che al Ministero della Salute, dell'Interno, alla Prefettura di Ragusa ed alla Procura presso la Corte dei Conti. Gli avvocati vittoriesi accusano la Regione di "eccesso di potere per violazione dei principi di adeguatezza, proporzionalità e per disparità di trattamento". Tra le contestazioni, il fatto che le prime ordinanze emesse da Musumeci consentivano ad operatori commerciali ed artigiani di recarsi sul luogo di lavoro, quindi di mantenere aperte le loro attività (in quanto veniva consentito lo spostamento per ragioni di lavoro), ma nessuno, a meno che non si trattasse di un rivenditore di "beni di prima necessità" avrebbe potuto accogliere un potenziale cliente". Quindi, secondo i tre avvocati, le tre prime ordinanze sono viziate per "genericità, irrazionalità, illogicità ed arbitrarietà" perché "le disposizioni sono imprecise, contraddittorie e frutto di conclusioni alquanto confuse che ricadono sulla popolazione e sugli operatori commerciali".

12:42 - M5s Sicilia: “Pressioni su dati? Assessore si dimetta”

"Pressioni dell'assessorato regionale alla Salute per comunicare a Roma dati non reali sui posti letto Covid? Ispettori ministeriali e magistratura verifichino: pronto un esposto. Razza eviti la mozione di censura e si dimetta prima". Lo affermano i deputati regionali M5S, componenti della commissione Salute, Giorgio Pasqua, Francesco Cappello, Salvatore Siragusa e Antonio De Luca, dopo le notizie sulle chat del dirigente generale del dipartimento pianificazione strategica della Regione siciliana , Mario La Rocca. "Apprendiamo con sgomento - dicono i parlamentari - di queste presunte pressioni del direttore generale dell'assessorato alla Salute, Mario La Rocca di caricare, sulle piattaforme Cross e Gecos tutti i dati relativi ai posti letto da attivare in Sicilia entro il 15 novembre, secondo il cronoprogramma presentato alla commissione Salute. E tutto questo alla vigilia della decisioni romane sui colori da assegnare alle regioni e lo stesso giorno in cui quegli stessi dati su posti letto, evidentemente ancora da attivare, venivano presentati alla commissione salute dell'Ars" "Se quanto riportato nell'articolo fosse vero - continuano i deputati - i nostri dubbi sulla coincidenza di posti letto reali con quelli sulla carta sarebbe molto rafforzata e si sarebbe davanti all'ennesima plastica dimostrazione della totale ed assoluta inaffidabilità politica dell'assessorato alla Salute, su cui a questo punto ispettori ministeriali , di cui avevamo già chiesto l'invio in Sicilia, e magistratura è opportuno che intervengano per fare luce e chiarezza. Mercoledì si discuterà la mozione di censura nei confronti di Razza, che insieme a Mario La Rocca farebbe meglio a dimettersi oggi stesso. È una questione di dignità".

12:30 – Fava: “Ministero invii ispettori in Sicilia

"I siciliani hanno il diritto di sapere quanti sono i posti letto realmente disponibili nelle strutture sanitarie dell'isola. Chiediamo al Ministero di inviare i propri ispettori in Sicilia per verificare quale sia la reale fotografia sulla capacità di tenuta del nostro sistema sanitario". Lo dice il deputato e presidente dell'Antimafia regionale, Claudio Fava, dopo le notizie sulle pressioni fatte dal dirigente regionale Mario La Rocca ai manager ospedalieri sui posti in terapia intensiva via chat Whattsap. Le chat sono state pubblicate dal quotidiano La Sicilia. "Alle ricognizioni effettuate dai sindacati, dalle quali emerge il sostanziale scostamento tra i posti indicati sulla carta e quelli realmente operativi, si aggiunge oggi la notizia di pressanti e pesanti sollecitazioni dell'assessorato regionale verso le strutture sanitarie a "caricare" i dati sui posti letto - aggiunge Fava - Una sollecitazione brutale, stando alle parole del dirigente regionale La Rocca, riferite questa mattina dal quotidiano La Sicilia". "Che vuol dire? - prosegue - Che occorreva caricare sul sistema di tracciamento nazionale anche posti letto che non esistono? Che bisognava dare per operativi anche quelli ancora sforniti del personale medico necessario ad una terapia intensiva? Stiamo alterando la realtà per evitare di finire in zona rossa? E tutto questo sulla pelle dei siciliani?. È inammissibile pensare che la salute dei siciliani sia stata oggetto di menzogne e di baratti, come purtroppo ci confermano non solo le denunzie del sindacato dei medici ma anche i gravi casi che stanno emergendo ovunque di reparti ancora non attivati, da Barcellona Pozzo di Gotto dove i macchinari giacciono inutilizzati in una magazzino, a Petralia dove il raggiungimento degli obiettivi dichiarati non sarà possibile prima di diverse settimane, o al Policlinico di Messina da cui giungono notizie allarmanti e verificate che contraddicono le rassicurazioni dell'assessore Razza".

12:18 - Comitato: "In Sicilia 344 posti letto intensivi"

"Senza entrare nel merito dei criteri previsti dal ministero per identificare i posti letto di area critica intensiva, a noi nel Cts risultano sicuramente operativi in Sicilia, e dedicati ai pazienti Covid19, 344 posti letto intensivi quindi con ventilatore, monitoraggi, sistemi infusionali e specialista in anestesia e rianimazione dedicati, di cui 242 occupati alle 10 di stamattina". Lo spiega Antonello Giarratano, presidente Siaarti e componente del Comitato tecnico scientifico della Regione siciliana. "Il dato dei posti letto intensivi occupati da pazienti Covid 19 e' in linea con i dati che sono in nostro possesso della rete nazionale Siaarti - aggiunge - La programmazione prevede di raggiungere il 30 novembre 416 posti letto che il Cts ha approvato , sempre nella convinzione che le necessarie attuali restrizioni appiattiscano la curva di crescita del contagio".

12:12 - Buoni spesa illegittimi, 10 denunciati a Corleone

I finanzieri hanno denunciato 10 persone a Corleone che hanno richiesto il "Buono Spesa" "Reddito di Emergenza", senza averne diritto. Secondo l'accusa "hanno utilizzato un modello di autocertificazione del Comune con dichiarazioni false sostenendo di trovarsi nelle condizioni previste ed elencate nell'avviso pubblico". In realtà, sostengono le Fiamme Gialle, nelle richieste di erogazione di "buoni spesa/voucher" e del "reddito di emergenza" hanno evidenziato che i nuclei familiari percepivano altre forme di sostegno economico. I cittadini sono stati quindi segnalati per la decadenza dai sussidi e denunciati per il reato di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato e falso in atto pubblico. L'amministrazione comunale adesso dovrà recuperare sei mila euro già erogati.

11:42 - 454 multe da inizio zona arancione a Palermo

Dall'istituzione della "zona arancione" in Sicilia con il dpcm del 3 novembre, riconfermata ieri dal ministro Speranza, i carabinieri hanno intensificato l'attività di contrasto alle violazioni della normativa anti Covid, attraverso i servizi mirati al controllo di persone ed esercizi commerciali concordati in prefettura. Dal 6 novembre, infatti, le persone controllate per la verifica del rispetto delle nuove misure nazionali e delle ordinanze regionali e comunali sono state 16.990 nella sola provincia di Palermo, con 454 sanzioni amministrative per chi non ha rispettato le regole. Sei sono state le persone denunciate per aver violato i termini della quarantena obbligatoria. Sono stati effettuati oltre tremila controlli a esercizi commerciali, con quattro sanzioni amministrative per riscontrate violazioni delle norme. Per due locali è scattata la chiusura per cinque giorni. 

11:31 - Sono 57.960 le imprese che riceveranno il "Bonus Sicilia"

Sono 57.960 le imprese siciliane che riceveranno il "Bonus Sicilia", il contributo a fondo perduto che la Regione Siciliana erogherà a favore delle microimprese artigiane, commerciali, industriali e di servizi dell'Isola. Secondo i dati trasmessi dall'Autorità regionale per l'innovazione tecnologica e resi pubblici dal dipartimento delle Attività produttive le istanze presentate online tramite la piattaforma SiciliaPei entro i termini previsti dall'avviso sono state 57.985, di cui 25, sono risultate non ammissibili per mancanza di requisiti. Considerata la dotazione finanziaria di 125 milioni di euro, il contributo spettante a ciascun impresa richiedente è di 2.156,65 euro. "L'importo che la Regione verserà direttamente nei conti correnti di tutte le imprese che hanno partecipato al bando - spiega l'assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana Mimmo Turano - è un effetto della ripartizione della dotazione finanziaria tra tutte le imprese per le quali l'attività istruttoria è conclusa ed è autorizzata la liquidazione. Si tratta dunque di un sostegno che, per quanto obiettivamente esiguo, potrebbe aiutare molti a resistere ai morsi di questa terribile crisi economica determinata dalla pandemia". Contestualmente all'erogazione dei contributi la Regione Siciliana procederà allo svolgimento dei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni rese dalle imprese per l'accesso al Bonus Sicilia.

10:41 - Cominciano screening in case riposo nel Catanese

Sono oltre un centinaio i comuni siciliani impegnati in questo fine settimana nella campagna attivata della Regione Siciliana per contrastare la diffusione del Coronavirus. L'Asp di Palermo ha infatti esteso a 64 centri della provincia i test con tamponi rapidi riservati prevalentemente al mondo della scuola. Nel territorio del Catanese, invece, da oggi prenderà il via uno screening che oltre alla popolazione scolastica si allargherà alle case di riposo. Biancavilla è il primo comune etneo in cui è prevista la campagna (che proseguirà per tutta la settimana in altre cittadine che verranno comunicate dall'Asp). Fino al 23 novembre saranno così 112 i Comuni coinvolti nell'iniziativa promossa dalla Regione e realizzata in collaborazione con Anci Sicilia e le amministrazioni locali e grazie al supporto della Protezione civile regionale e dei volontari. L'adesione alla campagna, ovviamente, è volontaria, e il test è gratuito. I drive-in e/o punti di prelievo saranno operativi nelle seguenti città: Licata e Grotte, in provincia di Agrigento; Caltanissetta, Gela, Niscemi, Delia, Mussomeli, Riesi, Mazzarino, e Sommatino, nel Nisseno; Biancavilla, in provincia di Catania; Enna bassa e Nicosia, nell'Ennese; Campofelice di Roccella, Collesano, Isnello, Gratteri, San Mauro, Pollina, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Polizzi, Castellana, Bompietro, Blufi, Alimena, Gangi, Geraci, Bisacquino, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Giuliana, Contessa Entellina, Scillato, Sclafani Bagni, Cinisi, Terrasini, Capaci, Torretta, Isola delle Femmine, Carini, Montelepre, Giardinello, Borgetto, Balestrate, Trappeto, Partinico, Palermo (Fiera del Mediterraneo) Cefalù, Villabate, Ficarazzi, Casteldaccia, Altavilla Milicia, Trabia, Villafrati, Ventimiglia, Baucina, Lercara, Castronovo, Vicari, Alia, Valledolmo, Roccapalumba, Prizzi, Palazzo Adriano, Bolognetta, Marineo, Mezzojuso, Godrano, Campofelice di Fitalia, Piana degli Albanesi, Santa Cristina Gela, Altofonte, San Giuseppe Jato, San Cipirrello, Camporeale, Corleone e Roccamena, in provincia di Palermo; Ragusa, Comiso, Ispica, Modica, Pozzallo, Scicli, Vittoria, Acate, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo e Santa Croce Camerina, nel Ragusano; Siracusa, Rosolini, Carlentini, Noto, Avola, Pachino/Portopalo, Lentini e Francofonte, in provincia di Siracusa; Trapani, Alcamo, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Erice, Marsala, Mazara del Vallo, Partanna, Salemi, Paceco, Castellammare del Golfo, Custonaci e Valderice, nel Trapanese. 

10:20 - Mario La Rocca: "Basta sciacallaggio sui dati, crea allarme"

"Tutti i dati caricati sulla piattaforma Gecos della Regione siciliana sono veritieri, tutti i posti disponibili. Una diversa azione costituirebbe reato. Vadano i Nas a controllare ovunque anche oggi. Ma basta sciacallaggi e notizie tra il detto e non detto, che hanno la sola funzione di allarmare inutilmente la pubblica opinione". Lo dice il dirigente generale del dipartimento pianificazione strategica della Regione siciliana , Mario La Rocca, riferendosi ai dati sul contrasto al contagio da Covid-19. 

10:19 - I sindacati pensionati di Agrigento chiedono più assistenza

Le segreterie dei sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil di Agrigento hanno chiesto al Prefetto un incontro per denunciare le "carenze del governo regionale in materia di politiche sociali e sanitarie, con particolare attenzione rivolta alle Rsa in Sicilia alla luce delle recenti notizie relative ai contagi in alcune strutture della provincia". Le organizzazioni sindacali, in attesa della convocazione, hanno organizzato per il 24 novembre un sit-in simbolico dalle 10 alle 13 davanti la Prefettura di Agrigento. Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilpensionati - Uil e le Confederazioni Sindacali agrigentine di Cgil, Cisl e Uil tornano a ribadire la "necessità impellente di interventi sanitari e socio-assistenziali risolutivi da parte delle istituzioni competenti". Chiedono anche la creazione di una cabina di regia, presieduta dal Prefetto sul tema del benessere della popolazione anziana nella attuale fase di emergenza Covid 19 e "soluzioni utili a rendere accessibili alle persone anziane e disabili le stesse opportunità a disposizione degli altri cittadini". 

8:12 - In Sicilia 1.634 casi su oltre 10mila tamponi

Sono 1.634 i nuovi positivi al Covid-19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 10.020 tamponi effettuati. Sono 43 i decessi, che portano il totale a 1.098. Con i nuovi casi salgono a 34.756. Di questi 1.779 sono i ricoverati: 1.537 in regime ordinario. In isolamento domiciliare sono 32.977. I guariti sono 416. I nuovi positivi sono così distribuiti per province: Palermo 574, Catania 404, Messina 186, Ragusa 109, Trapani 89, Siracusa 25, Agrigento 82, Caltanissetta 63, Enna 102.

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